Milleproroghe: via libera dal Senato e’ legge

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L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva la conversione del decreto MILLEPROROGHE. I voti favorevoli sono stati 151, quelli contrari 93, gli astenuti 2. Il provvedimento era stato gia’ approvato dalla Camera e diventa cosi’ legge.

L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il decreto Milleproroghe. Il provvedimento diventa dunque legge. Queste alcune delle principali misure:

VACCINI, RESTA AUTOCERTIFICAZIONE FINO A MARZO 2019

Il testo stabilisce che per l’anno scolastico in corso restera’ valida l’autocertificazione per la frequenza scolastica per materne e asili nido fino al 10 marzo 2019. La nuova norma da’ forza di legge alla circolare Grillo-Bussetti bocciata dai presidi perche’ non sufficiente a superare le disposizioni (e gli obblighi) del decreto Lorenzin. La validita’ dell’autocertificazione per le vaccinazioni viene quindi prorogata all’anno scolastico 2018/2019 e al calendario dei servizi educativi per l’infanzia e dei corsi per i centri di formazione professionale regionale 2018/2019 per agevolare la frequenza scolastica dei minori. La documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie dovra’ essere presentata entro il 10 marzo 2019.

BANDO PERIFERIE, BLOCCATI 1,6 MLD DI FONDI

Il decreto differisce al 2020 (sospendendo la misura per il 2019) l’efficacia delle convenzioni sottoscritte dal governo Gentiloni con 96 sindaci di capoluoghi e Citta’ metropolitane per un investimento complessivo di 1 miliardo e 600 milioni. Dopo la protesta dei sindaci, il premier Conte ha raggiunto un accordo con l’Anci per salvaguardare i progetti gia’ in fase esecutiva: “La soluzione che intendiamo adottare – ha detto Conte – e’ quella di inserire nel primo decreto utile (successivo alla conversione del Milleproroghe) una norma che di fatto dia la possibilita’ di recuperare la realizzabilita’ dei progetti gia’ in fase avanzata”.

TEST INVALSI NON PIU’ VINCOLANTI PER MATURITA

’ Rinviato al 1 settembre 2019 l’obbligo suI test Invalsi in quinta superiore che da quest’anno doveva diventare requisito indispensabile per essere ammessi all’esame di Maturita’. Il provvedimento non sopprime i test nell’ultimo anno delle scuole superiori ma fa si’ che la prova non sia requisito – fino all’anno scolastico 2019-2020 e dunque alla maturita’ del 2020 – per l’accesso all’esame di Stato. Dunque, le prove si faranno ma saranno non vincolanti ai fini dell’esame di Stato. Novita’ in arrivo anche sul fronte dell’alternanza scuola lavoro che si fara’ ma non sara’ requisito per l’accesso alla maturita’.

– BANCHE, OK RIMBORSI RAPIDI PER RISPARMIATORI

In arrivo una prima tranche di rimborsi per i risparmiatori vittime delle crisi bancarie. Potranno accedere alla procedura di ristoro accelerata i risparmiatori gia’ destinatari di pronuncia favorevole adottata dall’Arbitro per le controversie finanziarie nonche’ quelli i cui ricorsi gia’ presentati saranno decisi con pronuncia favorevole entro il 30 novembre 2018 dallo stesso Arbitro. Si potra’ avanzare richiesta alla Consob per ottenere tempestivamente l’erogazione di un rimborso pari al 30% e con il limite massimo di 100 mila euro dell’importo liquidato. Le modalita’ per presentare le richieste saranno stabilite dalla Consob entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della norma e pubblicate sul sito Internet dell’Autorita’. L’accelerazione dei rimborsi e’ legata alla necessita’ di risarcire tempestivamente almeno una parte del dovuto ai risparmiatori visto che viene ulteriormente prorogato al 31 gennaio 2019 il termine per adottare il decreto del presidente del Consiglio che stabilisce i requisiti, le modalita’ e le condizioni di accesso al Fondo di ristoro finanziario, con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020 e 2021, previsto dalla legge di bilancio.

STOP NORMA SALVA PRECARI SCUOLA

Confermata la soppressione della norma che prevede l’inserimento “nella fascia aggiuntiva” delle graduatorie a esaurimento per gli insegnanti abilitati entro l’anno scolastico 2017/2018 e per coloro che hanno diplomi magistrali ante 2001/2002 o diploma tecnico. La disposizione, inserita in prima lettura al Senato, avrebbe consentito l’inserimento dei docenti che hanno conseguito l’abilitazione entro l’anno accademico 2017/2018 e dei docenti in possesso di diploma magistrale o d’insegnamento tecnico-professionale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 nella fascia aggiuntiva, riaprendo cosi’ le graduatorie a esaurimento.

– SISMA, FONDI PER IMPRESE COLPITE ANCHE NEL 2019

In arrivo 5 milioni per il 2019 per le imprese del Centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto 2016. Vengono estesi anche al prossimo anno i contributi, gia’ previsti dal primo dl terremoto per il 2018 con una dotazione di 13 milioni euro, per quelle imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi, del commercio e artigianato, e che svolgono attivita’ agrituristica, che abbiano registrato, nei sei mesi successivi agli eventi sismici, una riduzione del fatturato annuo in misura non inferiore al 30 per cento rispetto a quello calcolato sulla media del medesimo periodo del triennio precedente.

– ESTESE MISURE SOSTEGNO AL REDDITO LAVORATORI AREE CRISI

Vengono estese per l’anno in corso le misure di sostegno al reddito per i lavoratori, previste per le aree di crisi complessa, anche alle imprese che operano nelle aree interessate dagli accordi di programma per la reindustrializzazione delle aree di crisi.

“Le vostre promesse elettorali sono una cosa da Scherzi a parte. Non state togliendo i soldi al Pd, ma ai vostri cittadini”. Così in Senato il senatore Pd Matteo Renzi, in una dichiarazione finale per i dem sul Milleproroghe.

“Le minacce di linciaggio entrano nell’aula del Senato. La senatrice del M5S Alessandra Maiorino nella sua dichiarazione di voto sul mille proroghe ha minacciato di linciaggio il senatore Matteo Renzi. La cosa incredibile è che tale linguaggio insopportabile sia stato redarguito dalla presidente Casellati in modo molto blando. Siamo esterrefatti da questa situazione”. E’ quanto dichiarano i senatori del Pd in una nota.

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