Vino in cartone e birra in bottiglia…

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ROMA – Venuti dall’Est per stare tutto il giorno seduti sul muretto nel parcheggio sotterraneo del supermercato Panorama, a Pietralata. Da diversi anni vado a fare la spesa in quel grande magazzino e li ho sempre visti lì, oppure davanti alla fermata della metro. Una decina di uomini, una donna, alle volte due donne. Fumano, chiacchierano, bevono vino di quello nei cartoni che costa meno, e birra, tanta birra.

Parlano al cellulare. Dove li prendono i soldi per comprarsi da bere e da fumare e per il cellulare? Quanti gruppi come questi sono sparsi in tutta la città? Perché stanno lì? Che cosa ci fanno? Sono le domande forse ingenue che mi sono posto tante volte. E perché ci si preoccupa tanto dei migranti che arrivano per mare e non ci si occupa (non ci si prende cura) di queste persone che stanno già qui da anni? Da un po’ di giorni sono spariti. Dove sono andati? Questa mattina ce n’era uno. Solo, fumava tristemente seduto sul muretto. Sembrava triste e arrabbiato ad un tempo. Forse per la solitudine, forse perché non aveva da bere, non so. Forse il ricordo del sangue. Sono spariti da metà settembre, da quando uno di loro, ubriaco, ha sgozzato un compagno pure ubriaco, con un coccio di bottiglia. Peccato che anche la birra non si venda nei cartoni a poco prezzo.

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