Cornacchini: “Dobbiamo calarci presto nella mentalità della D”

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Il Bari è chiamato alla prima vera trasferta di serie D contro un inedito avversario, l’Igea Virtus di Barcellona Pozzo di Gotto dove la squadra biancorossa giocherà per la prima volta nella sua storia. L’ambiente caldo ed infuocato che troverà ad attenderlo sarà direttamente proporzionale alla voglia da parte dei locali giocatori di scendere in campo nella partita della vita, quella che aspettano con la febbre a 40.

Dopo aver giocato a Messina in uno stadio da serie A, ma anche da B, e dopo aver giocato tre partite al San Nicola, questa volta giochiamo su un terreno da serie D, dunque da oggi inizia il vero e proprio torneo per noi. Da oggi dobbiamo pensare da serie D, occorre calarci alla svelta in questo clima decisamente differente da a altre situazioni che ci han visto vincere tutte le partite. Da oggi – ha detto Cornacchini in conferenza stampa prima di partire in aereo verso la Sicilia – cominceranno le sfide su terreni più piccoli, dove gli ambienti caldi ed accesi potrebbero metterci in difficoltà contro avversari aggressivi decisi a giocarsi la partita della vita contro di noi. Da oggi, pur consapevoli di avere un organico decisamente superiore a tutte, occorrerà calarci nella mentalità della serie D. Ho vissuto tante volte questa situazione: ricordo che ho allenato compagni che quando c’erano da affrontare partite di livello superiore, preparavo le gare al massimo delle nostre possibilità. Ed è capitato spesso di battere squadre più attrezzate. Sarà fondamentale l’atteggiamento in campo, dovremo giocare per vincere senza essere presuntuosi, ricordandoci che alla fine deve prevalere la qualità, sarà importante tenere botta e sfruttare il momento giusto per colpire.

Quindi ha proseguito: “Queste gare sono tanti piccoli esami di maturità che, se superati, aumenterebbero l’autostima e la consapevolezza di essere più forti, ma il mio concetto non deve passare come un eccesso di prudenza, non sono preoccupato e non ho paura di scoprirmi al cospetto di tanti che ritengono la mia squadra una corazzata, voglio solamente rendere questo gruppo all’altezza delle sue potenzialità. Tutti noi, tecnici e giocatori, siamo chiamati ad una grande occasione che ci si prospetta, se ci mettiamo in luce ne gioverà la nostra carriera. Lavoriamo da poco inseme ma sono convinto che il margine di crescita sia cospicuo perché perfezionando l’intesa ne guadagneranno il palleggio e la manovra sempre più fluidi”.

Tutti disponibili per la trasferta in Sicilia, solo Mutti e Gioria son rimasti a casa. Dunque ci saranno Turi e Brienza, quest’ultimo deputato a scendere in campo quasi certamente.

Pertanto si passerà dal collaudato 4-3-3 al 4-3-1-2. Qualche dubbio ancor da sciogliere in difesa: due maglie saranno affidate tra Di Cesare, Mattera e Cacioli, ballottaggio tra D’Iganzio e Nannini per la maglia da terzino sinistro, mentre a centrocampo, dando per scontati Hamlili e Bolzoni, l’ultima maglia se la contenderanno Langella e Piovanello.

Inizio alle ore 15.

Massimo Longo

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