Penisola allo specchio

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Entro l’anno, sapremo se le strategie dell’accoppiata Di Maio/Salvini avranno gli effetti enumerati nel Contratto di Governo. Con la nascita della Terza Repubblica, ritenevamo che i cambiamenti di sistema ci sarebbero stati. Poco conta se con un “bipolarismo” atipico; quando le questioni sono d’interesse nazionale, è la politica che dovrebbe pronunciarsi in chiaro e in fretta. Ovviamente, non ci aspettiamo miracoli, né li auspichiamo. Domandiamo, invece, coerenza per poche mete che dovrebbero, però, non essere disattese. Non solo nella Penisola, ma anche a livello UE. Le polemiche, che abbiamo recepito, le riteniamo inopportune, perché senza ragionevoli supporti. Auspichiamo, quindi, l’aggiornamento di un sistema politico che consenta al Palazzo di non essere solo ricettacolo di farse e litigi plateali.  Ora c’è da dimostrare di saper governare e d’essere coerenti anche a livello UE. L’Opposizione, figlia di un Dio minore, dovrebbe evidenziare una posizione di democratico controllo sulle decisioni avanzate dalla Maggioranza. Col presupposto che non sarà possibile ridimensionare il nostro recesso in tempi contenuti.  Però, si potrebbe dare impulso alla nascita di un sistema nuovo, anche se rispettoso dei principi fondamentali della nostra Costituzione. Questa Maggioranza dovrebbe rispecchiare l’impegno politico per varare un Paese migliore. L’Italia allo specchio sarà anche bella; ma ciò che si osserva a “destra” è a “sinistra” e viceversa. Basta con la confusione dei ruoli. Le consultazioni per il Parlamento Europeo del prossimo anno saranno anche un’altra prova della tenuta di questa Maggioranza di “centro/destra” nazionale.

Giorgio Brignola

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