Bari – Vietata la trasferta di Acireale ai tifosi

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Quel che si temeva si è avverato. Niente, dunque, trasferta per i tifosi del Bari ad Acireale domenica prossima, la Prefettura di Catania ha vietato loro di recarsi in Sicilia. Con ogni probabilità avranno influito nella scelta gli incidenti accaduti qualche domenica fa a Messina tra i tifosi locali e quelli del Bari in prossimità dell’imbarco sui traghetti, quando i tifosi si recarono a Barcellona Pozzo di Gotto per assistere alla gara tra l’Igea Virtus ed il Bari. Il divieto ha provocato molti disagi ai tifosi soprattutto per quelli che si erano già dotati di regolare biglietto. Ieri sera si è sparsa la notizia secondo la quale la stessa trasferta sarebbe potuta essere seguita da un numero di tifosi ridimensionato (cinquanta per l’esattezza), ma la stessa, al momento, non ha trovato alcun riscontro, tuttavia si presume che si andrà in questa direzione, vale a dire che solo una cinquantina di tifosi potranno assistere alla gara di domenica.

I tifosi dell’Acireale, peraltro, appresa la notizia, si son fatti sentire attraverso un comunicato forte e perentorio nel quale definiscono tale decisione “assurda ed ingiustificata ancorché incomprensibile. Non esistono problemi di ordine pubblico perché le due tifoserie sono amiche e lo stadio Tupparello è perfettamente agibile e capace di ospitare senza alcun problema i tifosi avversari. In tal modo – prosegue il cominciato – si mortifica solo una città intera che per 24 anni ha atteso gli amici baresi al fine di suggellare in campo una lunga amicizia sportiva che lega le due squadre”

Inoltre l’Acireale ha manifestato la volontà di inoltrare questo pensiero al Questore di Catania, al Presidente della Regione Sicilia e al Ministro degli Interni col fine di revocare tale decisione,

Nel frattempo i giocatori del Bari stanno preparando al meglio l’ennesima trasferta in Sicilia per cercare di dare continuità alla bella prova contro il Locri.

E’ stato Roberto Floriano, da noi denominato in anteprima “RF7”, ieri a parlare davanti ai microfoni in una conferenza stampa. La punta barese ha detto che a “Marsala non è stato il miglior Bari in quanto, oltre alle difficoltà incontrate per il terreno di gioco mal ridotto, non siamo stati capaci di imporre il nostro gioco rinunciano alla nostra mentalità, purtuttavia abbiamo i mezzi per dettare legge dappertutto e così dobbiamo comportarci. Perché ho scelto Bari? Perché a Foggia hanno fatto altre scelte anche se credevo di far parte del loro progetto, ma quando il Bari mi ha cercato, confesso che all’inizio mi sono mostrato scettico ma dopo, avendo seguito le vicissitudini del Bari, avendo compreso le ambizioni della nuova società che mi ha cercato a tutti i costi, non ci ho pensato un attimo in più per accettare”.

Massimo Longo

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