Alex e centauro, alleanza fra robot per affrontare emergenze

Scienza & Tecnologia

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Per affrontare le emergenze bisogna fare squadra: proprio come Centauro e Alex, due robot che hanno imparato a parlare la stessa lingua per collaborare al servizio dell’uomo in caso di disastro. Centauro, ispirato all’omonima creatura mitologica, e’ un quadrupede con braccia, mani e busto umanoide nato all’Istituto italiano di Tecnologia (Iit) di Genova. Alex, sviluppato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e’ un robot indossabile con tanto di braccia e pedali, che permette all’operatore umano di percepire sul proprio corpo le stesse sensazioni avvertite da Centauro, per telecomandarlo da remoto in modo preciso e naturale. La collaborazione tra i due istituti di ricerca e’ nata quattro anni fa nell’ambito del progetto ‘Centauro’, finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Universita’ di Bonn in Germania. “Progetti cosi’ ambiziosi richiedono un lavoro di squadra e noi ci siamo trovati molto bene: c’e’ stata complementarieta’ tra i gruppi di lavoro”, racconta Antonio Frisoli, del laboratorio di robotica percettiva della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La sfida piu’ grande, prosegue l’esperto, e’ stata quella di far dialogare fra loro Centauro e Alex. “Ad oggi esistono dei linguaggi condivisi per l’integrazione di sistemi robotici complessi, ma all’interno del progetto abbiamo voluto definire dei protocolli ad hoc”.

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