Questo Esecutivo potrebbe riservare degli eventi imprevedibili. Ora, se questi siano positivi, o meno, dipenderà da molteplici variabili. I politici dovrebbero, ora, riacquistare coscienze del loro ruolo. Anche se nei prossimi mesi ben pochi dei problemi d’Italia troveranno una valida soluzione. Lo confermano anche i bisticci in Parlamento e fuori. Se è vero che l’economia nazionale è ancora fragile e le ricadute non si possono escludere a priori, sarebbe sostanziale fare causa comune contro un pessimismo dilagante che potrebbe, tra l’altro, essere strumentalizzato. Non è che si possa affrontare, e risolvere, tutto. L’importante è evitare un successivo prolasso della nostra economia.
Entro i prossimi mesi, alcuni “nodi” potrebbero essere sciolti; anche se altri resteranno. Tornare indietro, ora, sarebbe impensabile. L’hanno capito anche in Parlamento. Però, l’auspicata “stabilità” non dovrebbe trasformarsi in una sorta di “bisticcio”. I risultati sarebbero, infatti, ancor più sconvenienti.
Anche se il 2019 non sarà l’anno della “ripresa” economica, potrebbe essere quello delle riorganizzazioni fiscali. Mutamenti che meriterebbero la massima attenzione. Le premesse, per un buon fine di questa evenienza, ci sarebbero. Il tempo delle stime è maturato. Con questo Potere Legislativo, l’Italia potrebbe, però, non riavere il suo ruolo politico anche a livello internazionale. Lasciamo ai Lettori ogni altra valutazione.
Giorgio Brignola