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Ama. R.mussolini (lista civica “con Giorgia”): evidente incapacita’ grillina, ma doverosa autocritica degli amministratori precedenti

ROMA – «Mentre la Giunta Raggi prosegue con annunci sui risultati della raccolta differenziata, la scena alla quale i romani sono costretti ad assistere quotidianamente non cambia: la città, in periferia come al centro, continua a essere letteralmente sommersa dall’immondizia e dal degrado che a questa si accompagna.

Dei cassonetti intelligenti, continuamente menzionati nei proclami pentastellati, nemmeno l’ombra, mentre gli altri raccoglitori continuano a traboccare. Ridotto all’osso anche il numero dei mezzi che l’Ama dovrebbe impiegare per la pulizia delle strade e per le operazioni di raccolta dell’immondizia: ad uscire su strada, infatti, soltanto il 60% del totale, una vera inezia rispetto alle necessità di un’area vasta come quella capitolina. Che dire, poi, di impianti come il TMB di Via Salaria che dovrebbero garantire il compostaggio dei rifiuti e che, invece, a causa di un inconsistente piano di manutenzione, regalano alla città miasmi e condizioni invivibili?

A fronte dell’evidente responsabilità dell’attuale Giunta, che ha tolto a Roma la dignità di capitale europea per relegarla a girone dantesco, ritengo, tuttavia, indispensabile che tutti gli attori precedentemente impegnati sulla scena politica debbano farsi un esame di coscienza e compensare con una sana autocritica almeno un po’ di quella supponenza che ha animato oggi la Commissione Trasparenza.

Quello che trovo grave è che avremmo dovuto parlare del bilancio dell’Ama mentre per oltre due ore abbiamo sentito, per voce del Pd, domande sempre identiche alle quali veniva risposto nello stesso modo.

Voglio capire per quale motivo la situazione igienico-sanitaria della nostra città è ormai allo sbando e perché non si raccoglie l’immondizia, voglio notizie in merito alla totale mancanza di investimenti previsti invece dal piano industriale, mi aspetto chiarimenti circa la reale esistenza ed esigibilità del credito dovuto alla mancata riscossione della Ta.ri. per 94 milioni di euro e di quello dovuto ai servizi cimiteriali per ulteriori 18 milioni di euro, voglio rassicurazioni sul fatto che non sono stati impiegati invano i fondi per la realizzazione del termovalorizzatore di Colleferro che, stando alle notizie provenienti dalla Regione, va verso lo spegnimento.

Non essendo riuscita ad averli in Commissione Trasparenza, li cercherò in altre sedi. Augurandomi che, nel frattempo, quest’Amministrazione cambi passo, perché in alternativa finiremo sommersi dai rifiuti».

Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.

A farle eco anche Federico Rocca, responsabile nazionale Enti Locali di Fratelli d’Italia, e Andrea Iacovitti, vice Presidente del Comitato Le Valli – Conca d’Oro.

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