Domani ipotecato

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L’Italia è, economicamente, in recessione. Tuttavia, nel bene come nel male, si tira avanti. Anche questo, nella disgrazia, è uno dei miracoli italiani. Vivere di fantasia è sempre meglio che sopravvivere senza illusioni. Politicamente, la realtà è più complessa. Per di più, con questo Esecutivo di Centro/Destra non ci saranno svolte socio/economiche “epocali”.

 La politica della formica non è stata migliore di quella della cicala e la ripresa d’Italia non la percepiamo prossima, né generalizzata. I sacrifici hanno vanificato ogni fiducia nei confronti di chi è stato alla guida del Bel Paese. Così, accanto alle percezioni, rimangono tante incertezze.

 Questo Governo dovrà, prima di tutto, essere privo d’incoerenze. Chi s’interessa ai problemi degli altri, dovrebbe curare una “strategia ” più chiara per tutti. Invece, questo “centro/destra” presenta già qualche discordanza di merito. Certo è che non si governerà più con la “non” sfiducia. Il resto sarà lasciato alle iniziative di questa Maggioranza ancora imprevedibile. L’accoppiata Di Maio/Salvini dovrebbe, però, reggersi su parametri differenti.  Dietro la nuova strategia governativa ci sono, infatti, parecchi aspetti ancora da chiarire col Popolo Italiano e con l’Europa.

 Così, se questa classe politica non andrà in “Paradiso”, è anche sicuro che non prenderà la strada per l’”Inferno”. Per gli uomini di partito cambierà poco.  Non esiste più la facciata di una squadra del “Buon Governo” e l’attuale Potere Legislativo, purtroppo, potrebbe non prendere atto delle reali necessità del Paese. Dietro le”buone nuove” c’è, sempre, un vuoto che ci appare incolmabile. Segno, evidente, che il nostro futuro potrebbe già essere ipotecato.

Giorgio Brignola

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