Storia finita?

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Il “nodo” della governabilità rimane. Da quest’osservazione si può dedurre che anche questo Esecutivo dovrà continuare a destreggiarsi su un fronte politico sempre meno prevedibile.

Tra l’Italia di ieri e quella di domani, c’è un Paese con tanti problemi e poche, pochissime, certezze.  Tutti, in ogni caso, hanno capito che in politica ci vuole tempo per garantire un’organizzazione credibile. Abbiamo l’impressione che con quest’alleanza di Centro/Destra si perdano le basi per ridare fiducia a chi l’ha smarrita. Se mancano iniziative sociali a largo campo, c’è poco da illuderci: anche l’accoppiata Di Maio/Salvini potrebbe non essere quella giusta. L’”emergenza” in Italia è lungi dall’essere rientrata e la buona volontà, non supportata da fatti concreti, non può sconfiggerla.

I tempi “migliori” non si possono attendere; c’è da conquistarli con un impegno che, già da tempo, riteniamo alienato. Per evitare guai maggiori, sarebbe indispensabile varare una riforma complessiva del nostro sistema politico. Se non si riuscirà a trovare un’alternativa all’attuale situazione, l’Italia aumenterà i suoi problemi. Sopportare sulle nostre spalle anche i “pesi” che non ci competono, sarebbe, almeno, imbarazzante. La pazienza e la buona volontà si stanno disperdendo.

Anche Il Capo dello Stato, nel suo messaggio di fine d’anno agli italiani, ha confermato parecchie delle nostre sensazioni. C’è sempre incertezza sul fronte politico nazionale e l’economia ne risente. Le alleanze politiche non sono mai state garanzie per il futuro della Penisola. Oggi, come ieri. L’accordo politico tra Di Maio e Salvini potrebbe rivelarsi una ” storia finita”. Da noi, simili situazioni sono già capitate.

Giorgio Brignola

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