Addio al grande compositore francese Michel Legrand

Cinema

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Ha collaborato con tutti i grandi della Musica ma il suo nome è legato indissolubilmente al cinema. Il compositore francese Michel Legrand è morto sabato a 86 anni nella sua casa di Parigi, la città dove era nato il 24 febbraio 1932, con accanto la moglie, l’attrice Macha Méril. La sua carriera prolifica è durata più di mezzo secolo ed è ricordata per i tre premi Oscar vinti e per le innumerevoli collaborazioni con grandi protagonisti del jazz e del pop. Oltre 200 le colonne sonore di film e produzioni tv a cui ha partecipato e più di 100 i dischi nei quali – a vario titolo – è apparso il suo nome.

Pianista di formazione jazzistica si è aggiudicato le statuette dell’Academy per la miglior canzone nel 1969 per ‘The Windmills of Your Mind’, tratto da ‘Il caso Thomas Crown’, e per la miglior colonna sonora originale nel 1972 con ‘Quell’estate del ’42’ e nel 1984 con ‘Yentl’, pellicola diretta e interpretata da Barbra Streisand. Cinque invece i Grammy Award conquistati dal compositore parigino, celebre nel suo Paese soprattutto per il tema di ‘Les Parapluies de Cherbourg’, film interamente cantato con Catherine Deneuve protagonista, poi diventato un musical di successo. Lunga la lista dei grandi registi che si sono avvalsi del suo talento: Orson Welles, Jean-Luc Godard, Agnès Varda, Claude Lelouch, Clint Eastwood, Sydney Pollack e Louis Malle, solo per citarne qualcuno. Altrettanto prestigioso l’elenco dei musicisti con cui ha lavorato e che hanno interpretato le sue composizioni. Nel suo album del 1959 ‘Legrand Jazz’ compaiono mostri sacri del genere come Miles Davis, John Coltrane, Bill Evans e Ben Webster, mentre tra i cantanti con cui ha lavorato ci sono i connazionali Charles Trenet e Édith Piaf, ma anche star americane come Frank Sinatra, Tony Bennett, Ella Fitzgerald e Liza Minnelli. Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha voluto ricordare Michel Legrand con un tweet: “Le sue arie inimitabili che ronzano nella nostra testa e si canticchiano per la strada sono diventate la cololonna sonora della nostra vita”.

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