Papa Francesco negli emirati: “senza liberta’ religiosa non si e’ fratelli”

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Il Pontefice ad Abu Dhabi firma un documento insieme al Grande Imam di al-Azhar sulla convivenza pacifica fra religioni e popoli: “Sono qui come un credente assetato di pace”.

Nessuna violenza puo’ essere giustificata in nome della religione. Papa Francesco e il Grande imam di Al Azhar, Ahmed al Tayyeb lanciano un messaggio dal Convegno internazionale sulla fratellanza umana” organizzato ad Abu Dhabi, che per la prima volta ha visto la presenza di un pontefice della Chiesa cattolica. E’ stato firmato un Documento sulla fratellanza umana sottoscritto dal Vaticano e da Al Azhar alla presenza di oltre 500 esponenti di varie religioni e dei vertici della Lega araba.

Nel suo intervento il Papa ha sottolineato la necessita’ di “contribuire a smilitarizzare il cuore dell’uomo”, ridurre la “corsa agli armamenti” e “l’estensione delle zone di influenza”, perche’ “le politiche aggressive non porteranno mai stabilita’”. “La guerra non sa creare altro che miseria”, mentre “le armi nient’altro che morte”, ha dichiarato Papa Francesco.

Secondo il pontefice “la fratellanza umana esige da noi il dovere di bandire ogni sfumatura di approvazione della parola guerra”. Nel suo discorso, il Papa ha citato i conflitti in corso in Yemen, Siria, Iraq e Libia, sottolineando la necessita’ di un impegno “contro la logica armata”, la “monetizzazione delle relazioni” e l’innalzamento di muri. “A tutto questo opponiamo con forza la preghiera e l’impegno quotidiano nel dialogo”, ha sottolineato Francesco, “il nostro essere insieme oggi sia un messaggio di fiducia e incoraggiamento per gli uomini di buona volonta’”.

Il Papa, al pari del Grande imam di Al Azhar, ha sottolineato che nessuno deve strumentalizzare le religioni per invitare all’odio. “Condanniamo ogni forma di violenza” che “non deve essere utilizzata contro il fratello”, ha affermato il Papa.

Di particolare importanza per le relazioni tra cristiani e musulmani e’ stato il discorso del Grande imam di Al Azhar Ahmed al Tayyeb, che e’ partito proprio dalla violenza e dai conflitti che affliggono la regione del Medio Oriente per descrivere la situazione che sta vivendo il mondo musulmano e i paesi della regione. Nel suo intervento il leader religioso ha sottolineato la necessita’ di interrompere lo spargimento di sangue, l’uccisione di innocenti, porre fine ai conflitti, alle guerre “vane che ci riportano indietro nella storia” e “minacciano una terza guerra mondiale”.

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