Violenza sessuale perpetrata sulla figlia di 16 anni

Attualità & Cronaca

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Sottufficiale di Anzio accusato di abusi di carattere sessuale all’indirizzo della figlia minorenne cagionati per lungo tempo

di Monica Montanaro

La violenza contro il sesso considerato “debole” e vulnerabile, la donna, rispetto a quello “forte”, ossia il sesso maschile, almeno da un punto di vista strutturale fisico è innegabile, oltre ai risvolti in cui la superiorità dell’uomo nelle pieghe del vivere sociale e quotidiano sottilmente subordinano il ruolo della donna, come nel caso all’interno degli ambiti professionali dove sovente i ruoli apicali sono ricoperti dagli uomini, quindi può inverarsi anche una violenza di tipo psicologico oltre che fisica.

Ancora un episodio in cui la prevaricazione dell’uomo sulla donna è di attualità scandalosa, teatro della vicenda orripilante la cittadina di Anzio collocata sul litorale sud di Roma, in tale contesto si perpetrava da lungo periodo atti di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina, Elena (nome fittizio) oggi di anni 16, autore del gesto meschino, usando un eufemismo, è il padre della giovane vittima, di professione militare del grado di sottufficiale, di 45 anni.

Le sofferenze di Elena sono finalmente terminate oggi, perlomeno quelle materiali poiché quelle interiori e profonde avranno bisogno di tempo per lenirsi, quando nel pomeriggio la polizia Locale di Anzio ha tratto in stato di arresto il padre mostro, l’accusa rivoltagli è di violenza sessuale aggravata su minore.

La storia sporca ed occultata a proprio piacimento dal padre carnefice è stata scoperta grazie al coraggio avuto dalla ragazzina, la quale qualche mese addietro ha deciso di denunciare gli atti orribili da lei subiti ad opera del padre. Soltanto allora si sono attivati gli organi preposti per debellare tale reato, dunque il lavoro degli assistenti sociali è stato decisivo con l’ausilio della polizia Locale, coadiuvati dalla procura di Velletri hanno aperto l’iter investigativo che ha condotto alla fine all’arresto del padre della vittima minorenne.

Il militare di Anzio, separato dalla moglie, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Velletri. Il fermo dell’uomo è avvenuto mentre si trovava sul luogo in cui svolge il suo ruolo di sottufficiale e lo stesso non ha posto alcuna resistenza né proferito alcun verbo in sua difesa e discolpa.

Attualmente il militare è sottoposto agli arresti presso il carcere di Velletri in attesa di rispondere alle domande degli inquirenti in merito al reato di abusi sessuali su minori di cui è accusato.

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