Papa, ‘volontariato grandioso un pregio dell’Italia’

Attualità & Cronaca

Di

‘E’ TRA LE COSE CHE PIU’ MI HANNO COLPITO AL MIO ARRIVO’

‘Una delle cose che piu’ mi ha toccato quando sei anni fa sono arrivato a Roma e’ il volontariato italiano. E’ grandioso!’. Lo ha detto il Papa parlando a braccio durante l’udienza con l’associazione dei malati di leucemia, l’Ail. ‘Avete tre grandi cose: il volontariato, il cooperativismo e gli oratori nelle parrocchie. Grazie di questo’, ha aggiunto Francesco.

“Una delle cose che più mi ha toccato quando, sei anni fa, sono arrivato a Roma, è il volontariato italiano. È grandioso! Voi avete tre cose grandi, che implicano un’organizzazione tra voi: il Volontariato – che è molto importante -, il cooperativismo, che è un’altra capacità che voi avete, di fare cooperative per andare avanti, e gli oratori nelle parrocchie. Tre cose grandi. Grazie di questo. Come Maria, rimasta ai piedi della Croce di Gesù, anche loro, i volontari, ‘stanno’ presso il letto dei sofferenti e realizzano quell’accompagnamento che porta tanta consolazione: è presenza di tenerezza e di conforto, che realizza quel comandamento all’amore reciproco e fraterno che ci ha consegnato Gesù (cfr Mc 12,31). Questo atteggiamento di prossimità premurosa è tanto più necessario nei confronti del malato ematologico, la cui situazione è complessa per la percezione stessa della malattia, nella sua specificità. Vicinanza, prossimità, come Maria ai piedi della Croce. E ci sono tante storie, tante storie di croce tra voi”. Lo dice Papa Francesco ricevendo in udienza l’Ail .

“Soltanto vorrei nominarne una: permettetemi di ricordare oggi qui – una tra i tanti – Marilena e Silvano Bellato, come esempio. Hanno sofferto una doppia “mazzata” dalla vita con la morte dei loro figli Fabio e Sara. Hanno avuto il coraggio di rimanere in piedi con la sofferenza, come Maria ai piedi della Croce. E da quel dolore sono riusciti ad andare avanti pensando alla “risurrezione” di tanti bambini con la fondazione della Sezione provinciale dell’Ail. Grazie tante a loro e a tanti che sono come loro”, conclude.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube