Paris trionfa nel Super-G

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Dominik Paris (AFP)

Dominik Paris trionfa nel Super-G di Soldeu e vince la Coppa di specialità. L’azzurro ha bissato il successo ottenuto in discesa sulla pista che ospita le finali di Coppa del Mondo. Il 29enne si impone con il tempo di 1’20”42 davanti allo svizzero Mauro Caviezel, staccato di 15 centesimi. Paris centra così la settima vittoria di una stagione da record e dopo aver visto sfumare la coppa di discesa, vinta dallo svizzero Beat Feuz, può festeggiare la conquista della coppetta di Super-G. All’austriaco Vincent Kriechmayr non basta infatti il terzo posto nella gara odierna per scavalcare l’azzurro nella classifica di specialità. L’altro azzurro Christof Innerhofer si è piazzato quinto.

“Sognavo da tempo la mia prima coppa di specialità, finalmente è arrivata” dice Paris che si gode l’ennesimo exploit di una stagione da record, culminata con la vittoria odierna. “Non so se ho mai spinto così tanto in vita mia, ma oggi ci voleva con tanti avversari forti, su una pista tecnica dove faccio più fatica – spiega l’azzurro -. Nella prima parte ho cercato di fare più velocità possibile, poi sono andato abbastanza lungo nel salto, ma ero convinto abbastanza delle linee. Sul muro ho sciato come riesco, anche se tecnicamente non sono male preferisco andare dritto. Ma sono riuscito a mollare e sotto ho fatto la differenza”. Per Paris è arrivata così la settima vittoria dell’anno in coppa del mondo, in una specialità che lo ha visto trionfare anche ai Mondiali di Are: “Sono fiero di tutta la stagione, da Bormio in poi mi sono divertito. Ho trovato fiducia, anche pensando a tutto il lavoro fatto quest’estate. La cosa più bella è che mi diverto mentre sono in pista, poi non so neppure perché siano arrivati i risultati. La mia famiglia è importante, mi sostiene sempre: ringrazio anche tutti i tifosi, oggi si fa festa”.

Con il trionfo di Dominik Paris a Soldeu la coppa del mondo di supergigante maschile torna in Italia dopo 24 anni. In precedenza ci riuscì solo Peter Runggaldier nel 1995. Il successo di Paris porta a 21 i primi posti azzurri nelle coppe di specialità. Per quanto riguarda la storia della Coppa del mondo di sci alpino, l’Italia è salita sul gradino più alto della classifica generale per sei volte. Il merito maggiore è da attribuire a Gustavo Thoeni, vincitore per quattro volte nel 1971, 1972, 1973 e 1975. Dietro a lui si piazzano Piero Gros (una vittoria nel 1974) e Alberto Tomba (un trionfo nel 1995). Thoeni è salito altre tre volte sul podio (secondo nel 1974, terzo nel 1970 e 1976), mentre Piero è arrivato secondo nel 1976 e Alberto si è piazzato secondo nel 1988, 1991 e 1992 e terzo nel 1989 e 1994.

In campo femminile l’impresa è stata sfiorata da Karen Putzer nella stagione 2002/03, con un secondo posto che ha rappresentato fino a quest’anno il miglior risultato nella storia dello sci femminile italiano, prima di essere superata da Sofia Goggia, che ha realizzato il numero di punti più alto di un’italiana nella storia in una sola stagione con 1197 nel 2016/17. Nessun’altra azzurra è mai stata capace di arrivare nelle prime tre, solamente Isolde Kostner e Deborah Compagnoni hanno sfiorato l’impresa arrivando quarte in due occasioni.

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