“Il campionato italiano si gioca in Italia. Con la Cina stiamo cercando di portare avanti un progetto molto importante di massima collaborazione, così come ci è stato chiesto e così come noi riteniamo il calcio debba fare: soprattuto il calcio italiano che è stimato dalla federazione e anche dal governo cinese”. Sono le parole del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che ai microfoni di Rai Sport ha voluto smentire le indiscrezioni del ‘Financial Times’ a proposito della possibilità di far giocare gare della Serie A in Cina.
“Noi domenica avremo un incontro e stileremo questa lettera di intenti che riguarda diverse aree di formazione, cultura, di scambi, di storia. Le nostre Legends saranno testimonial straordinari. Racconteremo sotto un profilo di media il calcio italiano. Abbiamo voglia di formare i loro tecnici, di formare i loro calciatori. Vogliamo andare in Cina e i cinesi vogliono venire da noi: questo è quello che noi faremo e lo faremo nel campo della competizione sportiva, della formazione tecnica ma lo faremo anche nel campo della formazione medica, vedi i protocolli su una sana alimentazione, nel campo della formazione degli arbitri, vedi ad esempio la Var”, prosegue il n.1 della Figc.
“Sono tutte cose che abbiamo voglia di esportare e siamo veramente felici che tutto questo possa essere ben apprezzato dal governo cinese”, conclude Gravina.