Luce e gas, da aprile bollette meno care

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Per quanto riguarda l’energia elettrica l’aggiornamento – valido dal prossimo 1° aprile – e’ guidato da un deciso calo della componente a copertura dei costi per l’approvvigionamento dell’elettricita’ (-12,22%), parzialmente ridotto da un adeguamento degli oneri generali (3,72%). La riduzione della componente materia prima e’ principalmente determinata dal ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity energetiche, con una riduzione del prezzo del gas naturale stimolata anche dall’allineamento al ribasso dei prezzi tra il mercato asiatico e quello europeo. A questo si aggiunge che dopo la significativa crescita dello scorso anno, il prezzo dei permessi di emissione della CO2 sembra ora essersi assestato.

Con riferimento agli oneri generali, in un contesto comunque stabilizzato, l’Autorita’ e’ intervenuta per tener conto delle aggiornate esigenze di gettito del sistema, sempre con l’obiettivo di assicurare il riequilibrio degli effetti della precedente manovra, che nel 2018 aveva garantito una protezione rafforzata sui clienti domestici rispetto ai non domestici. Per il gas naturale l’andamento e’ determinato dalla riduzione della spesa per la materia prima (-10,5% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni stagionali attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, leggermente controbilanciata da piccoli aggiustamenti degli oneri generali (0,41%) e di altre componenti connesse al trasporto e gestione del contatore (0,15%). Per quanto riguarda una misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo tasse), per l’elettricita’ la spesa per la famiglia-tipo, nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2018 e il 30 giugno 2019) sara’ di 565 euro. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sara’ di circa 1.157 euro.

“Una riduzione nella bolletta e’ sempre un dato accolto con favore, naturalmente, ma occorre monitorarne le cause e le dinamiche con la stessa attenzione che sarebbe stata riservata in caso contrario”, afferma il presidente dell’Autorita’, Stefano Besseghini. “Il primo trimestre ci ha regalato un inverno non troppo rigido e condizioni di acquisto del gas allineate tra Europa e paesi Asiatici che hanno contribuito ad un contenimento delle quotazioni all’ingrosso. L’azione dell’autorita’ in questo contesto si concentra sul monitoraggio del sistema per consentire il massimo trasferimento di beneficio possibile al cliente finale”, conclude.

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