Irlanda del Nord, uccisa una giornalista

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Secondo la polizia nordirlandese vi sarebbe il gruppo repubblicano dissidente New Ira dietro l’uccisione della giornalista 29enne Lyra Mckee a Londonderry. Lo scrivono i media britannici. New Ira è un piccolo gruppo di repubblicani che hanno sempre respinto gli accordi del Venerdì Santo del 1998 ed è stato anche accusato per l’esplosione di una bomba a Londonderry a gennaio. E’ stata aperta un’indagine ma al momento non ci sono arresti. Un testimone ha raccontato alla Bbc che un uomo armato ha aperto il fuoco sulla folla.

“Derry, questa notte. Follia totale”. E’ questo il testo dell’ultimo tweet pubblicato dalla giornalista Lyra McKee prima di venir uccisa ieri sera a Londonderry, in Irlanda del Nord, durante gli scontri tra i dimostranti e la polizia. La reporter ha postato sul suo profilo anche una fotografia scattata nel corso della violenta protesta. McKee viene definita dai media britannici una promessa del giornalismo investigativo e aveva firmato un contratto per la pubblicazione di due libri con la casa editrice Faber & Faber.
Nel 2016 era stata inserita da Forbes nella lista dei 30 giornalisti under30 più influenti in Europa. E’ la prima giornalista uccisa nel Regno Unito dal 2001.

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