Festival internazionale delle Tasse a Bari

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Il Festival Internazionale delle Tasse si articola in un numero indefinito di sessioni da realizzarsi in date e luoghi da stabilirsi di volta in volta.

Intende coinvolgere la cultura nelle sue declinazioni più nobili: dalla musica al canto, dal teatro al cinema, dalla radio alla televisione, dalla scienza alla tecnica, dal gioco allo sport, dalla moda al fitness, dalla alimentazione alla salute.

Gli eventi sono indirizzati ai contribuenti ed alle istituzioni, alle persone che contano ed a quelle che a loro si affidano.

In particolare si auspica una larga partecipazione di coloro che occupano, o aspirano ad occupare, una posizione di rilievo nelle varie forme di rappresentanza politica: dai consiglieri di quartieri ai deputati eletti nel Parlamento della Unione Europea.

Ad essi viene rivolto con particolare calore l’invito ad ascoltare voci autorevoli che sono spinte da un profondo senso civico e che vogliono dimostrare che un cambiamento del fisco non è soltanto doveroso ma è anche possibile.

Ciò può avvenire soltanto a condizione che chi ha poteri decisionali ascolti coloro che hanno il potere delle decisioni e la virtù delle proposte.

Qualsivoglia potere ha l’obbligo morale di nutrirsi del cibo della cultura se vuole esprimersi come servizio per gli altri e non quello di mettere gli altri al proprio servizio.

E’ dei primi protagonisti che noi tutti abbiamo bisogno ed è a causa della loro assenza nei posti giusti ed al momento giusto che la cosa pubblica soffre sempre di più e vede inapplicati gran parte dei progressi frutto delle conquiste della scienza e della tecnica.

Il Festival Internazionale delle Tasse vuole essere anche occasione di formazione, sia professionale e sia scolastica, offrendo nuovi spunti ed approcci che possano contribuire, attraverso preziosi nutrienti culturali, alla crescita professionale e civica dei suoi partecipanti.

Il Festival Internazionale delle Tasse si propone di rappresentare un generoso tentativo di porre tempestivo rimedio alla deriva economica, sociale e morale della nostra Repubblica, fondata sul lavoro ma sepolta nell’indifferenza sociale.

Il confronto delle idee secondo inediti punti di osservazione genera necessariamente idee e progetti inediti che a loro volta aprono nuovi sentieri che possono contribuire alla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale frutto di una nuova interpretazione della finanza pubblica.

In ordine di tempo, ma sicuramente il primo, in ordine di importanza, questo alla cultura è l’ultimo appello alle sue variegate manifestazioni, classiche, moderne e futuribili.

Non lasciamolo inascoltato ma anzi accogliamolo senza sprecare più tempo, fornendolo delle adeguate energie.

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E’ attraverso la conoscenza che si sviluppano le relazioni tra gli uomini ed il creato, nella sua bellezza, vastità e complessità.
L’approccio che il Festival Internazionale delle Tasse vuole compiere nei confronti del fisco è inedito in quanto l’obiettivo è di coniugarlo culturalmente uscendo dagli eccessi del tecnicismo burocratico, dell’autolesionismo economico e della dannosità biologica.
Sarebbe stata utile una maggiore attenzione da parte di tutti verso ciò che stava per accadere evitando di subire inermi ciò che era già irrimediabilmente accaduto.
Si è preferito vivere, nella quasi totalità, in uno stato di totale rassegnazione nota alla psicologia come “sindrome dell’impotenza appresa”.

Nel nostro scenario tributario nazionale, e non soltanto nel nostro, la grande assente è stata proprio la cultura e di questo vuoto ne portiamo tutti le conseguenze o meglio le ferite.
E’ per questa ragione che oggi, attraverso il Festival delle Tasse si vuole invocare il concreto coinvolgimento di questa grande protagonista della Storia umana.
Una assenza alla quale necessita porre rimedio affinché possa svolgere il suo prezioso compito di far crescere la consapevolezza attraverso la conoscenza, trasmessa con l’abilità e la competenza che oggi la comunicazione richiede e consente.
Il Comitato Scientifico del Festival delle Tasse è destinato a crescere, sulla base anche delle valutazioni riferitre alle segnalazioni di nuovi nominativi proposti dagli enti patrocinatori mano a mano che il percorso del Festival si svilupperà coinvolgendo ambienti sempre più significativi e funzionali al progetto.
Infatti il Festival delle Tasse vuole essere il coraggioso tentativo di fare un bagno nella verità e nella conoscenza e di offrire nel contempo un innovativo percorso formativo ed informativo, sia che si tratti di parteciparvi in qualità di “attori protagonisti” e sia come semplici “spettatori interattivi”.

La nostra azione è rivolta nella direzione di aprire un dibattito per partire dall’aspetto culturale, nel suo significato più ampio, per poi assorbire e rielaborare quello tecnico-scientifico, nel senso stretto del termine.
Un percorso complessivo destinato a sfociare nel dialogo politico con le Istituzioni operando in modo che sappiano utilizzarne i risultati per orientare al meglio l’opera legislativa, comunitaria, nazionale e territoriale con l’intento di fornire all’Unione Europea validi contributi per consolidarla nei suoi aspetti più nobili e per farla crescere economicamente e culturalmente laddove necessario.

Coniugare Fisco e Cultura nell’Unione Europea

Venerdì 10 maggio 2019 – Bari, Ateneo Aldo Moro, Sala degli Affreschi

ore 9.00 Registrazione dei partecipanti

ore 9.30 Saluto delle istituzioni territoriali

MAGNIFICO RETTORE UNIBA ALDO MORO  PROF.  ANTONIO FELICE URICCHIO

Presentazione del Festival: prof. Ignazio Conte e dott. Gianpiero De Meo

ore 10,00 Prima sessione: Fisco e cultura: una necessità ineludibile

Introduzione di Mons. Cosimo Damiano FONSECA

Accademico Nazionale dei Lincei

Partecipano i rappresentanti dei Sindacati dei Lavoratori, delle Associazioni degli Imprenditori e delle Associazioni dei Consumatori.

ore 11.30  PAUSA

ore 11.45 Seconda sessione: Lo strumento della tassazione per la tutela dell’ambiente

Introduzione di Aldo RAVAZZI DOUAN

Economista Ministero Ambiente – Iri – President OECD-WPEP

Partecipano i rappresentanti delle amministrazioni locali e delle associazioni dei consumatori

Ore 13,15  PAUSA

Ore 14,15:terza sessione: Le autonomie fiscali in Europa.

Introduzione di Giuseppe VITALETTI

Professore Ordinario Scienze delle Finanze Università Tuscia di Viterbo.

Partecipano rappresentanti delle Amministrazioni locali e delle Associazioni degli Imprenditori

ore 15,45 PAUSA 

ore 16,00 Quarta sessione: Le tasse sul lavoro e sui consumi dal punto di vista del capitale umano

Introduzione di Gianfranco VIESTI

Professore ordinario di Economia applicata nel Dipartimento di Scienze politiche all’UNIBA.

Partecipano i rappresentanti dei Sindacati dei Lavoratori, delle Associazioni degli Imprenditori e dei Consumatori.

Ore 17,30 Messaggio augurale del Governo per il buon proseguimento del Festival nelle sue edizioni successive

Dalle Ore 18,00 alle ore 19,00 Preparazione di un documento che raccoglie ed elabora le riflessioni dei relatori e del pubblico presente relativamente agli argomenti trattati.

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