Egli infatti è riuscito a coagulare su di sé, il suffragio di tutte le correnti politiche, indipendentemente, dalle loro ideologie più o meno diverse… di fatto tutte le correnti politiche si sono assoggettate ai desideri dell’imperatore, incontestabile, di indiscussa fama e sagacia. Questo comportamento, se poteva danneggiare un NON ELETTO, creava tuttavia indiscussa contestazione del corpo elettorale di chi invece era stato regolarmente eletto… rischiando di fare letteralmente sparire alcuni partiti compromettendo inequivocabilmente il consenso del proprio elettorato. Bene ha intercettato Giuseppe Conte, questo pericolo ed ha tirato dunque i remi in barca…. Il suffragio universale è venuto meno e altre correnti politiche adesso potranno tornare ai loro ranghi tirando sommessamente un sospiro di sollievo. L’ingombrante Daghone, ha finalmente tolto il disturbo e si torna a giocare ad armi pari e pari opportunità. Ma cosa accadrà al successore ? Chi è il candidato ideale e che requisiti dovrà possedere ?
Di sicuro il candidato dovrà piacere e compiacere a mamma europa. Dovrà tenere fede s, suo malgrado,agli impegni internazionali presi dal suo predecessore.
Mantenere le distanze da Putin, continuare a fornire armi alla Ukraina,e continuare a danneggiare la economia italiana, continuando con la amplificazione delle sanzioni fino al completo disfacimento delle catene produttive italiane che usano energia, gas ecc. Fino al sacrificio estremo della intera nazione… Possiamo stabilire che il destino della nostra Bella Italia è dunque segnato??
Credo di non sbagliare nel sostenere che tutti i cittadini europei comincino ad intuire che questa Europa ha provocato solo disastri ad ogni livello economico. Disastri percepiti da imprenditori, da famiglie, da chi ogni giorno si deve confrontare con i problemi reali che sembrano stare anni luce lontani dai dati e dai numeri e dalle decisioni dei chi decide, da chi governa, da chi stabilisce persinodchi dev’essere considerato amico e chi invece nemico. Non si percepisce che tipo di politica sarà concessa di gestire a chi verrà nel dopo Draghi, ma si percepiscono perfettamente le direzioni che sono davanti al nostro futuro. Attendiamo un vero leader che dovrà essere onesto, incorruttibile, impavido, buonsensista e oculato. Conscio che senza scontro non avrebbe nessun margine decisionale…. in effetti, si ha la sensazione che altri abbiano già deciso il nostro futuro.
La speranza è che prevalga il buonsenso e che si possa ipotizzare un remache delle oscure quanto opinabili decisioni da kamikaze del governo uscente. Se così non fosse, gli scenari dell’Europa intera, si potrebbero tinteggiare di colori cupi. La crisi non è una buona consigliera e la fame ancora meno.
Dr. Sergio Incerrano