Abbas Sheikh Siraji
I quattro esecutori sono stati immediatamente arrestati. Il giovane ministro aveva preso l’incarico lo scorso 21 marzo dopo un passato difficile dato che, a soli 7 anni, era stato costretto a lasciare la Somalia in piena guerra civile ed aveva vissuto fino a 18 anni nel campo di rifugiati di Dadaab in Kenya, considerato ancora oggi il più grande al mondo dove vivono circa 250mila somali. Siraji era un idolo per i giovani che lo consideravano un modello da seguire, di successo, nonostante le tante avversità affrontate.
Un evento che rischia di far implodere nuovamente il processo di dialogo e pacificazione che la Somalia aveva intrapreso con l’elezione a febbraio del nuovo Presidente Mohamed Farmajo che, dopo l’episodio di ieri sera, dovrà guardarsi non più solo dai jihadisti di Al-Shabaab ma anche dai nemici interni che, forse, aveva sottovalutato.