Pollice Traverso

Attualità & Cronaca

Di

di Venenzio Traversa

Vincitore d’un Premio e poi abbandonato. Che ne dicono quelli di Telenorba? Premio Campione, Master di Giornalismo, crediti formativi con illustri e sconosciuti conferenzieri quanti delitti si compiono in tuo nome. Come disse citando la parola Libertà Maria Antonietta prima di offrire il suo collo alla ghigliottina. Situazioni del genere o quasi spinte sino all’assurdo dall’insensata inflazione di pubblicisti vanamente denunciata dieci anni quando se ne andò sbattendo la porta l’inascoltato sottoscritto. Meditate Grandi Maestri sempre in Cattedra del Giornalismo nostrano, cacciatori di premi e di cariche , meditate. Firmato Venanzio Traversa che ne ha viste e vissute tante da 70 anni in  questo mestiere.

Caro PD, il tuo 30  è diverso del 18 aprile della DC 

Ma da dove viene tutto questo “priescio” del Partito Democratico , l’ entusiasmo dopo le Primarie del 30 aprile? Sembra che voglia santficarle, promuoverle a Festa Nazionale, addirittura paragonarle ad un altro aprile, il 18 del 1948 quando la DC di De Gasperi trionfò ed insieme all’astemio segretario del PSD issò l’alza Barbera e con liberali e repubblicani l’Italia scelse la libertà. Al contrario due domeniche fa il poco Reverendum Matteo Renzi ha trionfato su tutti i fronti meno quello Emiliano ed ora sta scegliendo i suoi fedelissimi rottamando – stavolta davvero – tutti gli altri che non amano il suo dolce (?) vendicativo stil vecchio fiorentino.

Nè si può far passare sotto silenzio, non ritenere un elemento secondario se alle Primarie hanno votato malvolentieri a Gazze e a Cazzebo meno della metà di quanti andarono l’ultima volta. Altro particolare non meno preoccupante la scarsa partecipazione dei fedelissimi nelle storiche Regioni ”rosse”. Sorvolando per carità di Patria e di partito – senza offesa per l’ex PCI –  sulle varie, irregolarità, sui tanti sospetti (tessere false o valide, questo il problema) oltre ai seggi presidiati in modo poco saggio, allegramente.

Aggiungo (vi sembra poco ?) con gli extracomunitari ingaggiati un tanto al chilo, al modico prezzo di qualche Euro più due da versare al seggio.

Vi scandalizzate? A Milano accadde anche di peggio. Detto questo è un mistero, come fa l’ammaccato Cerchio Magico Fiorentino a menar vanto del 30 aprile dimenticando che Renzi il 4 dicembre è uscito dal Referendum con una sonora sconfitta (peggio del 7 a 3 della Lazio alla Samp) ed il suo partito con le ossa rotte sei mesi prima nelle Amministrative di giugno? Attenzione, e non è ancora detto (ma forse si prevede)  come andrà a finire tra un mese nelle prossime amministrative.

Cari pseudo compagni d’un pseudo centro-sinistra con Alfano ruota di scotta, sento per voi in arrivo altre Virginia Raggi e Chiara Appendino. Più altri Sindaci di genere maschile. Dopo le acque amare del Tevere e del Po sarete costretti a bere anche quelle più amare di altri fiumi, più salate di altri mari? E tu Renzi cerca di essere più gentile con Gentiloni invece di fargli sotto sotto le scarpe. Non trattarlo come un innocuo, gran signore Enrico Letta qualsiasi.

Ascoli dal Tronto, Bari con un finale  purtroppo  da Tonto

Anche oggi sabato l’abbondante prato verde del San Nicola si offrirà generoso ai Pascoli Piceni dei giocatori marchigiani? Speriamo di no, di lasciare gli ospiti a digiuno. Altrimenti sarebbe una triste, ultima pagina casalinga tra l’Ascoli venuto dal Tronto ed il Bari inconsolabile Play Orfano mai così Tonto e sprovveduto come in questo girone di ritorno. Un girone tutto  da dimenticare meno i tanti errori commessi.

L’amara ultima    giornata dei tifosi     baresi in trasferta

Non sarà la prima volta,  speriamo sia l’ultima in cui i tifosi biancorossi al seguito della squadra in trasferta nell’ultima giornata di Campionato si troveranno a fine partita ad assistere ad uno spettacolo che avrebbero tanto voluto che fosse stato in onore del Bari. Che poi chissà da noi quando avverrà.

Mi riferisco ai festeggiamenti in campo ai giocatori ferraresi nella partita che segnerà ufficialmente il ritorno alla grande in serie A della Spal

una squadra appena un anno fa ancora in Lega Pro. Merito senza dubbio di assennati dirigenti che lavorando in silenzio hanno dimostrato anche ai tifosi che si possono fare squadre intelligenti, vincenti e vittoriose scegliendo e spendendo poco, pescando nel proprio vivaio, lanciando quanti più giovani è possibile .Dalle nostre parti qualcuno capirà qualcosa da questo “miracolo”? O continuerà a cercare,, ad invocare miracoli impossibili? Quanta nostalgia del Bari di Catuzzi e di quello più recente della Remuntada.

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