Macron nomina Edouard Philippe primo ministro e va dalla Merkel

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​CANCELLIERA, NOSTRO IMPEGNO PER NUOVE INIZIATIVE CON FRANCIA

Edouard Philippe, sindaco di Le Havre, esponente moderato della destra dei Republicains, e’ stato nominato primo ministro dal capo dello stato Emmanuel Macron. Il quale, subito dopo e’ volato a Berlino per incontrare Angela Merkel. “Faremo tutto il possibile per sviluppare nuove iniziative con Macron, la cooperazione franco-tedesca e’ costitutiva per l’Europa”, ha detto oggi la cancelliera durante un incontro con la stampa per commentare i risultati delle amministrative. La lista dei ministri del governo di Philippe sara’ annunciata domani. 

Edouard Philippe e’ il nuovo capo del governo francese. All’indomani della cerimonia di passaggio dei poteri e dell’insediamento formale all’Eliseo, Emmanuel Macron nomina un esponente neo-gollista alla guida del suo governo e vola a Berlino da Angela Merkel per la sua prima uscita pubblica all’estero. Legato al socialismo riformista di Michel Rocard ai tempi dell’universita’, Philippe negli anni si e’ spostato su posizioni di destra ed e’ diventato l’uomo di fiducia dell’esponente del neo-gollismo moderato repubblicano ed europeista, Alain Juppe’. Dal 2012 e’ deputato per la circoscrizione Seine-Maritime per il partito Les Republicains. Nel marzo scorso ha lasciato l’equipe che sosteneva la campagna elettorale del candidato gollista alla presidenza, Francois Fillon, dopo lo scandalo “Penelopegate”.

La nomina di Philippe, 46enne sindaco di Le Havre ed ex allievo dell’Ena come Macron, conferma l’apertura a destra del neo presidente in vista delle elezioni legislative dell’11 e 18 giugno ed e’ una scelta destinata a spaccare il fronte gollista. Philippe si e’ gia’ insediato a Matignon e domani il nuovo premier presentera’ la lista dei ministri. Il profilo degli uomini e delle donne che comporranno il futuro governo sara’ un ulteriore test circa il processo di ricomposizione della politica francese sul progetto “ne’ di sinistra ne’ di destra” voluto da Macron. La sinistra francese e’ gia’ molto critica con la decisione del nuovo inquilino dell’Eliseo. “Con un primo ministro di destra il Parlamento ha bisogno di sinistra”, ha commentato il segretario del Partito socialista, Jean-Christophe Cambadelis su Twitter. E secondo Jean-Luc Melenchon, il leader di France Insoumis, il neo presidente “ora controlla tutta la classe politica. Noi siamo l’unica forza di opposizione”. Chiusa la ‘pratica’ interna della nomina del primo ministro, Macron e’ volato a Berlino, per incontrare la cancelliera tedesca.

Un faccia a faccia che, anche alla luce dell’ottimo risultato elettorale della Cdu alle elezioni del Nord Reno Vestfalia, sara’ fondamentale per capire gli equilibri che reggeranno l’Europa nei prossimi mesi. “In nessun caso voglio passare per saccente di fronte a Emmanuel Macron”, ha detto oggi Merkel. “Lo incontrero’ in maniera aperta e in piena simpatia”, ha aggiunto la cancelliera tedesca, “intendo iniziare una collaborazione all’insegna dell’amicizia, da grande partner e in assoluto rispetto reciproco”. Non solo. “Penso anche che lui abbia un’idea molto precisa di cosa fare e non fare in Francia”. “Macron rappresentera’ bene gli interessi francesi, come io rappresentero’ quelli tedeschi: ma sono sicura che avremo molte cose in comune”. A cominciare dalle riforme europee, sottolinea la cancelliera: “parlero’ con Macron di nuove idee, perche’ e’ giusto “superare certi tabu'”. La Germania alla lunga, conclude, “stara’ bene se stara’ bene anche la Ue”.
“Voi siete un uomo di sinistra, io un uomo di destra e questo non e’ un segreto. Ma il mio impegno e’ ispirato all’interesse generale, perche’ e’ l’interesse generale che deve guidare il paese”. Cosi’ il nuovo primo ministro francese, Edouard Philippe, si e’ rivolto al suo predecessore, Bernard Cazeneuve, durante la cerimonia per lo scambio di consegne a palais Matignon. Philippe ha ricordato la comune origine normanna con Cazeneuve e ha detto che “i normanni sono violentemente moderati. E a volte terribilmente conquistatori. Voi siete perfettamente normanno, e anche io”, ha aggiunto, “ed e’ per questo che sono stato felice quando da deputato dell’opposizione ho visto che la Repubblica vi aveva assegnato questa responsabilita’. Io sono un uomo di destra – ha continuato Philippe – c’e’ una stima reciproca tra noi e sappiamo che l’interesse generale deve guidare tutto l’impegno dei funzionare eletti, dei dipendenti pubblici e dei nostri concittadini”.

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