Milano, ombra dell’Isis su ventenne che ha accoltellato i militari

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SCONTRO FRA SALA E MARONI SULLA MARCIA PRO-IMMIGRAZIONE

I pm dell’Antiterrorismo milanese stanno facendo verifiche per capire se un profilo Facebook con nome Ismail Hosni che contiene uno o piu’ video inneggianti all’Isis appartenga al ventenne arrestato alla Stazione Centrale di Milano. Intanto sono ancora ricoverati, coscienti e sotto osservazione, l’agente della Polfer e il militare semplice dell’Esercito accoltellati da Hosni nella serata di ieri, mentre un caporale maggiore e’ stato dimesso con prognosi di 7 giorni. Il feritore e’ italiano, di madre italiana e padre magrebino. La marcia prevista per domani, “Milano senza muri”, “si fara’”, ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Ma il governatore Maroni ribadisce che sarebbe opportuno annullarla “in segno di rispetto per le forze dell’ordine”. Polemico il segretario della Lega Salvini, quelli del Pd sono “ignoranti e complici, razzisti con gli italiani”.

Nel profilo Facebook di un utente registrato come ‘Ismail Hosni’, che sembra appartenere al 20enne italiano di origini tunisine Ismail Hosni arrestato a Milano, compaiono video e scritte in arabo con riferimenti all’Isis. Il profilo è stato oscurato verso le 13.30 odierne nell’ambito delle indagini condotte dalla procura di Milano sull’aggressione di due militari e un agente della Polfer avvenuta ieri sera in stazione Centrale e per cui Hosni è finito in manette. In particolare sono due i video di Youtube sul profilo inneggianti al Califfato: pubblicati il 17 maggio tra le 22.39 e le 22.41, poi oscurati, riportano l’hashtag #StatoIslamico scritto in arabo.In uno dei due video è riportata la 63esima Sura del Corano numero 8, che recita: “Se ritorniamo a Medina, il più potente scaccerà il più debole. La potenza appartiene ad Allah, al Suo Messaggero e ai credenti, ma gli ipocriti non lo sanno”. Stando a quanto riporta il sito Corano.it a cura del Centro di cultura islamica di Bologna, il versetto si riferisce alle parole che proferì Abdallah Ibn Ubay, il capo degli ‘ipocriti’ medinesi, nel corso di una spedizione dei musulmani alla quale aveva partecipato malvolentieri per non rendere palese la sua ipocrisia.Un altro video al vaglio dell’antiterrorismo, che coordinato dal capo del pool Alberto Nobili indaga a 360 gradi sui movimenti social del 20enne per capire se sia legato ad ambienti estremisti, è quello pubblicato il 6 maggio alle 18.10. Sempre ripreso da Youtube, mostra le immagini di un’operazione di combattimento svolta in Iraq tra l’esercito governativo e i soldati di Daesh. Nella foto profilo dell’account ‘Isamil Hosni’ il ragazzo indossa un cappellino rosso con visiera girata all’indietro e un giubbino smanicato blu; come immagine di copertina c’è il Castello Sforzesco e tra le fotografie pubblicate molti sono autoritratti del giovane in posa, mentre in altre compare il Duomo di Milano. L’utente scrive di vivere nel capoluogo lombardo, di essere sentimentalmente impegnato e di aver lavorato al McDonald.

L’episodio si e’ trasformato in un caso politico perche’ e’ arrivato nella stessa giornata in cui in Prefettura e’ stato firmato, dopo mesi di dialogo tra comune e le aree vicine, un protocollo migranti. E perche’ per domani e’ attesa la grande manifestazione “Milano 20 maggio Insieme senza Muri” patrocinata dal Comune e a cui hanno aderito centinaia di associazioni. Proprio su questo punto si batte il centro destra: il governatore della Lombardia, Roberto Maroni e’ stato il primo ad intervenire con un tweet: “Solidarieta’ a militare e ad agente feriti stasera alla Stazione Centrale di #Milano, annullare la marcia pro-immigrati prevista sabato” e poi su Facebook ha proseguito: “episodio gravissimo”. Anche Matteo Salvini e’ intervenuto pesantemente: “E quelli del pd cosa fanno? organizzano una marcia per i migranti. Ignoranti e complici, razzisti con gli italiani. #votosubito #stopinvasione” ha tuonato sui social. Di immigrazione “fuori controllo” e di “disastri per la sicurezza dei cittadini e delle forze dell’ordine” ha parlato l’assessore lombardo Simona Bordonali: “Se, come sostengono alcuni esponenti del governo e dell’amministrazione comunale, in termini di immigrazione e accoglienza Milano anticipa il futuro non abbiamo di che stare tranquilli. Chiedero’ personalmente al prefetto e al questore di effettuare altri controlli in Stazione Centrale. Il blitz di alcuni giorni fa e’ stato importante, ma serve un presidio costante”. Nessun segnale di un cambio di posizione sulla marcia di domani arriva pero’ dal Sindaco Giuseppe Sala, mentre l’assessore alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino ha scritto sul suo profilo Facebook: Il pensiero va agli esponenti delle forze dell’ordine che stavano facendo il loro dovere. Per fortuna non sono in pericolo di vita”. Solidarieta’ agli uomini in divisa e’ arrivata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, che ha “trasmesso” anche “la vicinanza” del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, aggiornata sulla situazione. I due militari fanno parte del 132-¦ Reparto Artiglieria Terreste Ariete, ed erano in servizio per l’operazione “Strade Sicure”.

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