Attentato Manchester, dalle gemelle spose Salma e Zahra ai college di copertura: la città culla dei baby jihadisti d’Inghilterra
Nel 2006 a finire in carcere a Manchester era stato il pakistano Aabid Hussain Khan. Durante il processo, due anni dopo, si è venuto a scoprire che il suo manuale per la fabbricazione di bombe al napalm era stato usato da Hammaad Munshi, 16enne con cui aveva regolari rapporti telefonici. Tre anni dopo il Times scopriva una rete di 11 università finte, come il Manchester College of Professional Studies, che serviva a importare manovalanza da Medio Oriente e Nord Africa: 8 dei 10 studenti arrestati, sospettati di progettare un attentato terroristico sul suolo britannico, si erano avvalsi del sistema per entrare nel Paese. E rinfoltire le file dei jihadisti d’Inghilterra.