Anac, 32 appalti commissariati

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Su nuovo Codice contratti oltre 650 pareri e 76 ispezioni

ROMA – Consip, Anas, Rai, ricostruzione post sisma, servizi per i Centri di accoglienza richiedenti asilo: come risulta dalla relazione annuale presentata oggi, è ampia la rosa di ambiti su cui Anac è intervenuta.

DELIBERE – E’ aumentato il numero di richieste di intervento dell’Autorità con il metodo collaborativo, sperimentato per la prima volta con Expo 2015: nel 2016 sono state emanate ben 1.388 delibere (per lo più, provvedimenti di vigilanza, pareri, linee guida, sanzioni, ecc.) e nei primi 5 mesi di quest’anno si è già superata quota 600.

COMMISSARIAMENTI – Lo strumento del commissariamento degli appalti è stato adottato, da quando è stato istituito, 32 volte, in particolare con 23 commissariamenti veri e propri e 9 misure di sostegno e monitoraggio.

VIGILANZA – Per quanto riguarda l’attività di vigilanza nel 2016 sono state avviate 845 istruttorie nei confronti di comuni, strutture sanitarie e società pubbliche: le sanzioni, usate solo come extrema ratio, sono state solo 12. Nel campo dei conflitti di interesse e di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi, i procedimenti avviati sono stati 149, anche se i risultati sono stati spesso deludenti per una carenza delle norme rispetto alla quale il presidente Cantone è tornato a sollecitare come una “indifferibile rivisitazione”. In materia di trasparenza sono stati aperti 193 procedimenti di vigilanza, a cui si aggiungono 59 procedimenti sanzionatori per mancata pubblicazione dei dati concernenti i titolari di incarichi politici. Su questo fronte si registra un mancato adeguamento delle amministrazioni agli indirizzi Anac nel 40% dei casi, tasso che interessa piccoli comuni, ma anche realtà grandi come Roma e Milano.

CODICE APPALTI – Per quanto riguarda il nuovo codice degli appalti, 656 sono stati i pareri e le risposte in forma breve resi dall’Anac, 56 le delibere di vigilanza, 76 gli accertamenti ispettivi (in parte condotti in collaborazione con la Guardia di Finanza e la Ragioneria Generale dello Stato) e 29 i protocolli di vigilanza collaborativa. Nel settore dei lavori pubblici l’Autorità, che si è occupata di numerose importanti infrastrutture, ha ricevuto circa 1.800 segnalazioni.

WHISTLEBLOWING – Cresce il ricorso al “whistleblowing”: le segnalazioni di presunti illeciti da parte dei lavoratori sono state 235 nel 2015, 252 nel 2016 e oltre 260 nei primi 5 mesi di quest’anno, ma la qualità resta bassa, segno di una scarsa comprensione dell’istituto.

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