La rigenerazione urbana punto focale di giovani architetti

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Insieme al comune ed associazioni

Giovanni Mercadante

ALTAMURA – Con l’acronimo (I x U) Iperurbano, un gruppo di giovani architetti altamurani sta mettendo in campo le migliori energie per realizzare un progetto di largo respiro, con l’intento di dare un assetto urbano consono alle nuove esigenze.

IPERURBANO, perciò, nelle intenzioni dei giovani progettisti significa promuovere con azioni mirate il tessuto urbano esistente, rendendolo più accattivante e armonico con tutto ciò che lo circonda. Infatti, lo scollamento esistente tra le zone di rispetto e la periferia dimostra un vuoto nella continuità paesaggistica. Sino ad oggi nessuna amministrazione comunale ha redatto uno strumento di pianificazione per la valorizzazione, per il ripristino o per la creazione di paesaggi. Le imprese edili mirano solo ed esclusivamente a sottrarre suoli per l’edificazione di nuovi alloggi, dimenticando che il tessuto urbano va curato per una migliore qualità della vita.

                                                                                    Gruppo di lavoro IPERURBANO 

Perciò, dicono gli organizzatori, il programma Iperurbano è giunto al giro di boa. Dopo l’avvio dei lavori sono seguite le prime tre azioni sul campo in differenti aree della città, alla ricerca di un’interazione diretta con i cittadini. La raccolta dei dati, delle istanze, delle idee e delle proposte della cittadinanza ha avuto luogo in tre comparti periferici (Zona Stazione, Quartiere Trentacapilli, Zona Carpentino). Le attività hanno visto la collaborazione di alcuni “influencer” locali, come le associazioni AlteraCultura e Urban Altamura.

Il metodo adottato è funzionale allo sviluppo della Strategia Integrata di Sviluppo Sostenibile e si basa su un semplice principio: per le persone, con le persone, tra le persone. Infatti, è stato scelto di non organizzare eventi assembleari in spazi al chiuso (partecipazione a chiamata), ma si è voluto intercettare la cittadinanza per strada, nello spazio pubblico, nei luoghi di aggregazione. Ciò ha sinora raccolto molto entusiasmo e il parere favorevole di cittadini coinvolti: le iniziative sono concepite come passeggiate e incontri itineranti, durante i quali è possibile osservare direttamente le criticità e proporre in forma collettiva idee o soluzioni. Gli incontri hanno visto inoltre l’accompagnamento musicale della banda “Euroband”, al fine di attirare l’attenzione e intrattenere i cittadini.                                                               Giovani architetti del gruppo IPERURBANO per le vie cittadine

Ad oggi circa 300 persone sono state coinvolte direttamente e hanno collaborato alla fase di raccolta, mappatura e catalogazione delle informazioni, le quali sono in corso di elaborazione su mappe cartacee e su una mappa interattiva digitale.  Il team di Iperurbano farà tappa nella zona delle Mura Megalitiche, del Quartiere San Giuliano e nel Centro Storico, per poi presentare l’elaborazione dei dati e il sito web dedicato nell’ultimo appuntamento previsto il giorno venerdì 27 Luglio presso il GAL Terre di Murgia (Ex Monastero del Soccorso) alle ore 20.00.

Gli elaborati costituiranno la base per redigere la strategia, che dovrà fare riferimento ai quattro macro-ambiti del bando regionale: energia sostenibile e qualità della vita; adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi; tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali; inclusione sociale e lotta alla povertà. Ulteriori informazioni sono disponibili sulla Pagina Facebook “Iperurbano”  e sull’omonimo evento Facebook.

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare in maniera proattiva alle attività e alla presentazione finale, al fine di effettuare interventi di recupero e riqualificazione delle aree notevolmente compromesse o degradate, così da individuare le misure necessarie per realizzare uno sviluppo sostenibile delle aree interessate.

Questa iniziativa nasce democraticamente dal basso, ovvero con il coinvolgimento di tutti i cittadini; il Comune in questo caso ha messo a disposizione dei tecnici del settore lavori pubblici.

                                                                     Mappatura dei punti critici nel tessuto urbano

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