“La Via”, Mesagne (BR) – progetto espositivo di Arti Visive e Letterarie

Arte, Cultura & Società

Di

Il progetto espositivo, itinerante, di Arti Visive e Letterarie, “La Via” (https://www.youtube.com/watch?v=NQL1OAwaNDs –

https://www.facebook.com/fedele.boffoli/media_set?set=a.203683216328168.55931.100000594746604&type=3&pnref=story&qsefr=1– http://anforah.altervista.org/lavia/lavia.htm), riprende il suo corso presso il Castello Federiciano e la Chiesa Madre di Mesagne (BR), dal 18.8 (inaugurazione al Castello, h. 20 – tutti invitati) al 7.9.2017.

L’esposizione, curata da Fedele Eugenio Boffoli, e promossa dal Comune di Mesagne con la locale Diocesi, è composta da varie decine di opere artistiche, ripartite in sezioni tematiche (pittura, fotografia, fotopittura, ecc.), e didascalie, per fornire, al pubblico, il più ampio supporto comprensivo. Il tema della mostra è l’Arte, quale Essenza, universale e metatemporale, a disposizione dell’Umanità ed attiva nel ciclo, trasformativo, di vita-morte-rinascita.

A tutt’oggi, notevoli sono stati gli attestati di riconoscimento, al progetto “La Via”, rilasciati da autorevoli e competenti autorità ed enti: Mons. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, in Vaticano), Card. Stanislaw Dziwisz (già segretario particolare di Giovanni Paolo II e Arcivescovo di Cracovia), Mons. Slawomir Oder (postulatore della causa di beatificazione di Papa Wojtyla), Mons. Giampaolo Crepaldi (Vescovo di Trieste), prof. Vittorio Messori (giornalista e scrittore), Curia Arcivescovile di Bari, le pagine dell’Avvenire, del Sole24 Ore e di Famiglia Cristiana… Così ne ha scritto, con nota riportata in catalogo, il Card. Mons. Gianfranco Ravasi:

<<[…] Alexandre Dumas acutamente osservava che “l’arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. E’ un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude”. Così, in un contesto culturale segnato da tracce profonde di aridità estetica e di eclissi della ragione e della bellezza, è interessante scoprire iniziative che percorrono la via pulchritudinis, come itinerario privilegiato per infondere speranza e aprire orizzonti di luce e di sensibilità verso le alte vette dell’arte. Infatti, gli artisti sono coloro che colgono i segni dei tempi, prima degli altri, sono le sentinelle del cuore umano, i profeti dell’anima, che sanno suscitare non solo emozioni ma anche ricerca e contemplazione di ciò che è buono, vero e bello, perchè, come affermava Gilbert K. Chesterton “la dignità dell’artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo. […]>>

 

Espongono: Fedele Boffoli; Lucia Carraretto, suor Rosalba Facecchia ASC, Franco Folla, Salvatore Marchesani, Francesco Mignacca, Rosa Pino, Laura Poretti Rizman, Marina Postogna, Isidoro Raciti, Mariagrazia Semeraro, Antonella Sidoti

PROGETTO “LA VIA” – PRECEDENTI ESPOSIZIONI

2007 – Trieste, Festival Internazionale della Poesia (Versione Web), 2010 – Diocesi di Trani, Centro S. Luigi (Inaugurazione Centro); 2011 – Diocesi di Trieste, Palazzo Costanzi (Settimana Liturgica Nazionale); 2012 – Diocesi di Gorizia, Santuario dell’Isola di Barbana (Centocinquantenario dell’Incoronazione della Madonna di Barbana); 2012 – Diocesi di Bari, Sala Murat (Notti Sacre); 2013 – Galleria d’Arte del Comune di Remanzacco (UD); 2014 – Abbazia di San Galgano (Chiusdino – Siena); 2015 – Ex Granai Fortezza Orsini (Sale del Sangallo), Pitigliano (GR); 2015 – Abbazia di Santa Maria in Follina (TV); 2016 – Santuario di Santa Maria della Vena, Piedimonte Etneo – Catania  (Anno Giubilare della Misericordia e Festa della Madonna della Vena); 2017 – Castello Carlo V e Cattedrale di Monopoli – Bari (ricorrenza dei 900 anni dall’approdo dell’icona Odigitria di Maria S.S. della Madia).

 

Evento Facebook:
https://www.facebook.com/events/1940963192786099/?acontext=%7B%22ref%22%3A%2222%22%2C%22feed_story_type%22%3A%2222%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D&pnref=story

 

INFORMAZIONI SULLE SEDI ESPOSITIVE:

CASTELLO DI MESAGNE

<<<Il castello di Mesagne è sicuramente il monumento più rappresentativo della città, con un’altezza di circa 20 metri. Il nucleo originario era costituito da un accampamento fortificato risalente all’undicesimo o dodicesimo secolo. Nei primi decenni del quindicesimo secolo, Giannantonio del Balzo Orsini fece costruire il torrione. Il castello fu poi ampliato nei secoli successivi fino a perdere la funzione di rocca fortificata ed assumere quella di dimora signorile. In particolare il marchese Barretta, operò diverse modifiche. Gli ultimi feudatari furono gli Imperiali, che nel 1908 cedettero il castello alla principessa Iran d’Abro Pagradite. Molti sono, dunque, gli uomini, i re e i guerrieri la cui storia si è fittamente intrecciata con quella del castello, nel bene e nel male. Esso ha attraversato diversi momenti bui, ma ora, dopo un lungo lavoro di restauro, il castello è tornato ad essere centro di attrazione turistica e culturale.>> – Fonte web: http://www.comune.mesagne.br.it/content/view/67/105/

CHIESA MADRE DI MESAGNE

<<La Chiesa Matrice è il centro ideale della vita religiosa e della storia di Mesagne. Fino al 1930 essa è stata l’unica parrocchia della città e fino a pochi anni or sono è stata sede del Collegio dei sacerdoti mesagnesi, è chiamata perciò Insigne Collegiata. La rilevanza civile della monumentale chiesa maggiore è attestata anche dallo stemma civico raffigurante una palma con spighe di grano posto sulla facciata del tempio come sigillo dello ius patronatus della civica amministrazione.
Gli eventi significativi che si svolgono nella Chiesa Madre, in quanto luogo dove si riunisce la comunità parrocchiale di “tutti i Santi”, sono le celebrazioni dei Sacramenti: i Battesimi, le Prime comunioni, le Cresime, i Matrimoni e le consacrazioni sacerdotali. Sono di particolare rilievo nella vita di chiesa le associazioni e le loro attività educative. La Chiesa Madre, per esempio, è sede storica dello scoutismo a Mesagne. Ci sono poi celebrazioni liturgiche particolari ed altri eventi che coinvolgono tutta la città e sono vissuti nella chiesa madre ogni anno: le feste della Protettrice a febbraio e nel mese di luglio e la solennità del Corpus Domini. Come non ricordare che Il grande Giubileo del 2000, segno bimillenario della nascita di Cristo vissuto con il pellegrinaggio a Roma, in Terra Santa, in cattedrale e nella Chiesa Madre di ogni paese? Un evento eccezionale è stato anche il restauro e la riapertura della chiesa matrice il 23 dicembre 1994, vissuto con grande partecipazione di popolo e con la presenza del vescovo, del clero, del sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale. Avvenimento singolare e di alto livello culturale è stata la mostra di documenti, dipinti e arredi sacri della chiesa matrice con la pubblicazione di un catalogo dal titolo “Mostra della chiesa matrice fra storia e restauro” ed una serie di iniziative che, anno dopo anno, hanno continuato a far scoprire il forte legame, che attorno alla Chiesa Matrice, accomuna l’intera collettività cittadina.>> – Fonte web:http://www.chiesamadredimesagne.it/la-storia/content/15/6/chiesa-madre.htm

 

PER INFORMAZIONI:

Fedele Boffoli (in Facebook)

Tel. 338/2246495 – info@fedeleboffoli.it

https://www.youtube.com/watch?v=T7OYopteTPQ

www.Artepensiero.it/Fedele_Boffoli.htm

http://anforah.altervista.org/index.htm

Trieste – Bari

www.Artepensiero.it/Fedele_Boffoli.h

http://anforah.altervista.org/index.htm

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube