Pompei si illumina di notte

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Una notte a Pompei

NAPOLI – “Il nuovo impianto di illuminazione di Pompei è un altro importante passo della rinascita di un sito archeologico unico al mondo, un percorso che in tre anni ha permesso di restituire al pubblico 30 domus, di dotare l’intera area archeologica di copertura Wi-Fi e di realizzare un itinerario di tre chilometri che consente la piena accessibilità a parte rilevante degli scavi. Grazie al suggestivo gioco di luci, le linee e le forme delle rovine risplendono ora di una rinnovata bellezza”. Così il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, presentando il nuovo sistema di illuminazione degli scavi di Pompei, che consentirà, a partire da domani, sabato 8 luglio, l’avvio delle visite notturne.

“La rinascita di Pompei è fondamentale anche per l’immagine internazionale del Paese”, ha detto dichiara il ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. “Ora dobbiamo farne un punto di riferimento per lo sviluppo di tutto il territorio, collegando Pompei con Ercolano, Stabia, Torre Annunziata. Questa è una delle zone più belle del mondo, bisogna valorizzarla”.
Con la nuova illuminazione i visitatori potranno godere dell’area archeologica anche di notte in un percorso di suoni e luci che dall’antica Porta Marina conduce nel pieno della storia. Oltrepassate le Terme Suburbane, poco fuori la cinta muraria e l’accesso dalla via del mare, le grida e le attività di artigiani e lavoratori provenienti dalle botteghe di via marina (la bottega del panettiere e il negozio di Furius), i rumori e le chiacchiere della padrona di casa nella Domus di Trittolemo, i suoni e le voci che accompagnano e raccontano i ludi (giochi) in onore di Apollo nel Santuario omonimo, e ancora il ritmo dei tamburi e delle musiche delle sacre cerimonie di culto per il supremo Giove, al Capitolium (o Tempio di Giove), la confusione del Mercato (il Macellum), le attività dei fulloni (i lavandai) presso l‘Edificio di Eumachia, scandiscono le tappe di questo viaggio nel passato. L’itinerario si conclude alla Basilica, l’antico Palazzo di giustizia, dove le pareti dell’edificio si trasformano, grazie a una proiezione tridimensionale, in case e giardini pompeiani, pieni della vita e del colore che affreschi, piante e fiori regalavano alla vista e al godimento dei pompeiani.
Le visite si terranno ogni martedì e giovedì dall’8 luglio, con un’apertura straordinaria di sabato per il primo fine settimana, al 24 agosto a partire dalle 21.00 in 6 turni per gruppi di 50/60 persone secondo il seguente calendario: 8, 13, 18, 20, 25, 27 luglio; 1, 3, 8, 10, 17, 22, 24 agosto. Il costo della visita, che avrà una durata di un’ora e un quarto, è di 11 euro. La prenotazione è consigliata ai seguenti numeri: 800600601 (da linea fissa) e 08119737256 (da mobile e dall’estero). La visita prevede un accompagnamento didattico.

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