Scuola: graduatorie a esaurimento, ancora 41 anni per svuotarle

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​”Nella scuola dell’infanzia serviranno ancora 41 anni per svuotare le graduatorie ad esaurimento. E 14 anni nella scuola primaria”. E’ quanto denuncia ‘Tuttoscuola.com’ che oggi pubblica sul suo sito un’inchiesta dal titolo significativo: “Gae inesauribili. La grande beffa delle graduatorie dei precari”. 

Nel 2014 Matteo Renzi assicuro’ che entro un anno tutti gli iscritti sarebbero stati assunti, ma tocco’ poi alla ministra Giannini correggere il tiro, ammettendo la necessita’ di una fase transitoria per arrivare alla loro soppressione definitiva. Secondo i calcoli di Tuttoscuola perche’ questo avvenga bisognera’ aspettare il 2057, cioe’ esattamente 50 anni dopo l’istituzione delle graduatorie ad esaurimento che nel 2007 andarono a porre fine alle ‘graduatorie permanenti’.

L’altro elemento negativo evidenziato riguarda la varieta’ dei profili professionali dei docenti iscritti nelle Gae: a fianco di insegnanti laureati e di docenti di lunga esperienza sul campo, come i docenti annuali, che si sono sempre tenuti aggiornati, ce ne sono altri resi demotivati dal precariato. “Almeno la meta’ di coloro che saliranno in cattedra dalle Gae nelle scuole dell’infanzia e primarie – molti entrati in graduatoria grazie a sentenze del Tar e pronunce del Consiglio di Stato – non sono laureati, non hanno vinto alcun concorso e non hanno mai insegnato” scrive Tuttoscuola. Tra di loro dopo il diploma magistrale c’e’ che ha fatto la casalinga, chi la cuoca ed hanno in media piu’ di 40 anni. Per loro il posto fisso e’ assicurato ma sulla qualita’ dell’insegnamento e’ lecito nutrire qualche dubbio.

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