Ecco tutti i dati sulle basi militari USA nel mondo. Le cifre di Visual Capitalist
La tensione tra Stati Uniti d’America e Corea del Nord cresce sempre di più. Soprattutto dopo il lancio dell’ultimo missile che ha sorvolato il Giappone e la condanna, unanime, da parte dell’Onu. Kim Jong-Un, inoltre, è tornato a parlare di Guam, la piccola isola del pacifico controllata da Washington, minacciandola di nuovo come prossimo obiettivo. Trump, da parte sua, ha ribadito che “tutte le opzioni sono sul tavolo”. Persino quella relativa ad un possibile intervento militare. Ma quante truppe gli Stati Uniti d’America hanno dislocato in Asia? Quanti soldati sono attivi nell’area? E nel mondo? Una prima risposta arriva da un video che ha realizzato Business Insider.
Quanti soldati americani sono stanziati nel mondo
Secondo il Defense Manpower Data Center, uno degli organi ufficiali che descrive nel dettaglio numeri e peculiarità del Dipartimento della Difesa americano, il numero preciso ammonta a 199.005 unità suddivise in 177 Paesi. Compresi Groenlandia, Brunei e Uganda. L’Italia, con le sue 11.806 unità, si colloca al quarto posto dietro solamente a Giappone (39.623), Germania (34.399) e Corea del Sud (23.297). Guam, attualmente, ospita 4,299 soldati americani. Anche il Medio Oriente, causa le guerre degli ultimi decenni, è sede di numerose milizie dislocate soprattutto in Bahrain (5,894) Iraq (6.137), Kuwait (7.097) e Afghanistan (10.107).
I paesi dove non ci sono soldati americani
Il documento elenca anche i Paesi dove, oggi, non sono presenti soldati americani. Dalla Repubblica Centrafricana alla piccolissima isola britannica di Guernsey, dal Lussemburgo a Macau, dal Montenegro all’arcipelago, anche in questo caso poco conosciuto di St Pierre and Miquelon, in acque canadesi. dallo Swaziland all’Islanda, forse la sorpresa più grande in questa lista.
800 basi in tutto il mondo
Secondo gli ultimi dati di Visual Capitalist, relativi al 2015 (le truppe allora erano 199.485) le basi militari sono circa 800 sparse in tutti i Continenti con il governo americano che spende 100 miliardi di dollari per mantenerle attive. Nella stessa infografica, pubblicata a marzo di quest’anno, si sottolinea come Trump, per il 2018, non abbia proposto tagli al settore. Anzi, se il bilancio dovesse essere approvato dal Congresso, ci sarebbe un aumento del 10% delle risorse investite a favore del Dipartimento della Difesa. Un aumento pari a 54 miliardi di dollari, l’equivalente di quanto spende interamente la Gran Bretagna per proteggere i propri confini.