Ed ecco le prime lacune del canone Rai in bolletta. Lo stato “per errore” ha prelevato quasi 22 milioni di euro in più dalle tasche degli italiani. Lo ha inserito anche nelle bollette di coloro che ne avevano richiesto l’ esenzione.
Molti italiani hanno pagato la bolletta Enel più di quanto dovuto, anzi, per meglio dire, è lo stato che ha chiesto loro più di quanto doveva.
Questo “prelievo ingiustificato” avvenuto come per “errore”, riguarda coloro che, nonostante avessero comunicato all’ufficio Torino 1 dell’Agenzia delle entrate la propria esenzione dal canone Rai, relativa ad appartamenti e locali disabitati non muniti di apparecchi televisivi (ma di allaccio alla fornitura elettrica), si sono visti comunque recapitare bollette dell’ energia elettrica comprensive di canone, bollette che ovviamente sono state pagate per evitare l’interruzione del servizio energetico.
Un “errore” che, secondo quanto riporta Italia Oggi, vale circa 27,1 milioni di euro che lo Stato dovrà rimborsare agli utenti in questione.
Come avviene il rimborso
Il rimborso è a carico dell’Agenzia delle Entrate, la quale rifornirà di denaro le compagnie elettriche. Queste ultime provvederanno al rimborso valutando caso per caso e detraendo l’importo da rimborsare direttamente dalla bolletta della fornitura di energia elettrica.
Nella bolletta dovrebbe essere riportata la voce: “rimborso canone di abbonamento alla televisione per uso privato” seguita dall’ importo sopra citato.
Nel caso in cui vi spetti il rimborso, ma non trovate la dicitura sopra indicata nelle prossime bollette, potete rivolvervi direttamente agli sportelli dell’ Agenzia delle Entrate, la quale si farà carico di recuperare per voi il canone prelevato ingiustamente. In tal caso il rimborso potrà arrivare tramite bonifico sul conto corrente o anche in contanti presso uno degli sportelli.
Attendere un attimo...
