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Demartini FI) e Ridolfi Cardillo (fi): perche’ tollerare la presenza a New York della statua della Liberta’ e quella di Colombo no?

NEW YORK – “La Statua della Libertà a New York rappresenta una offesa grave ed è discriminatoria per i seguenti motivi: fu dono di una forte potenza coloniale europea, la Francia, che occupò molti Paesi Africani soggiogando le popolazioni inermi con la guerra. Fu progettata da un architetto massone, Frederic Auguste Bartholdi che vi inserì chiari simboli di quel potere, fra i quali la corona raggiata che cinge la testa della Statua, chiara allegoria del sole massonico.

La struttura interna di sostegno delle lamiere di rame che la compongono fu progettata da un altro membro illustre della Massoneria parigina: Gustave Eiffel (si, lo stesso della celeberrima torre) che si era arricchito costruendo ponti ferroviari proprio nelle Colonie Francesi. Inoltre, la Statua offende tutto il genere femminile, perché alla sua inaugurazione fu proibita la presenza femminile, nel rispetto dei rituali massonici e le uniche due donne presenti furono la moglie del progettista Bartholdi e la Statua stessa. Seguendo, quindi, la logica del politically correct, se negli USA vengono rimossi i simboli che possono recare offesa alla sensibilità di alcune  minoranze, come la statua di Colombo, noi chiediamo al Sindaco di New York l’inserimento della Statua della Libertà nell’elenco dei monumenti da abbattere”.

Lo dichiarano l’on. Susy De Martini e il cav. Giuliana Ridolfi Cardillo, rispettivamente coordinatrice di Forza Italia Usa e coordinatrice di Forza Italia dello Stato di New York.

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