Il console americano Dana Murrayn presenta gli Usa alla Puglia

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Emiliano: “gli stati uniti una grande ispirazione”. Mazzarano: “usa primo partner commerciale della puglia

Con un valore export di 806 milioni di euro, sono gli Stati Uniti d’America il primo partner commerciale della Puglia. Un Paese legato all’Italia da un’amicizia storica che oggi si rinnova alla Fiera del Levante negli spazi del padiglione dedicato all’internazionalizzazione, in una sala gremita di pubblico. L’occasione è stata la Country Presentation dal titolo “Apulian Business in the Usa” curata da Confindustria Giovani Puglia in collaborazione con la Regione – Sezione Internazionalizzazione e con il supporto Puglia Sviluppo.

“Gli Usa – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – sono per noi non solo  un grande Paese, ma una grande ispirazione. L’Acquedotto Pugliese, che è quasi una leggenda ed esisteva da molto prima della guerra, è un soggetto unico grazie al Piano Marshall. Non possiamo dimenticarci del grande contributo dato alla democrazia dagli Stati Uniti e dai tanti giovani americani. Questo è un sentimento ed io mi sforzo di raccontare al mondo che non c’è business senza sentimento. La ricchezza non fa paura a nessuno, ma fa paura la ricchezza senza finalità”.

E proprio a proposito di ricchezza – è stato sottolineato durante l’incontro – le esportazioni di beni prodotti in Puglia verso gli Usa è così rilevante da raggiungere la quota del 10,2% di tutto il fatturato export pugliese e continua a crescere negli anni con un tasso maggiore rispetto a quello nazionale. Nel 2016 il valore è cresciuto del 3,3% per la Puglia e del 2,6% per l’Italia.

Ma non basta, gli Usa sono tra i maggiori investitori in Puglia grazie all’incentivo regionale dei Contratti di Programma. E tuttavia gli scenari stanno cambiando per le attuali politiche economiche della nuova amministrazione degli Stati Uniti, non ancora ben definite, e anche per gli effetti sfavorevoli dovuti alla possibile adozione di misure protezionistiche.

Aspetto, questo, che è stato sottolineato dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Michele Mazzarano: “Vorremmo conoscere meglio il contesto economico, politico e sociale  del momento – ha detto – per capire se è sempre aperto alle relazioni con italiani e pugliesi”.

“Oggi – ha continuato – siamo di fronte ad un cambio della politica Usa, con Trump che apre scenari che possono preoccupare il sistema delle imprese. Il protezionismo è un grande problema per chi fa impresa di qualità, come facciamo noi in Puglia”.

Mazzarano si è poi soffermato sui recenti dati export che vedono una crescita della Puglia vicina qal 6%  rispetto ad una performance dell’Italia meridionale che si ferma allo 0,5 nei primi sei mesi del 2017. “Dal 2006 al 2016 – ha continuato Mazzarano – le esportazioni sono cresciute di 1,2 miliardi, nonostante una delle più devastanti crisi economiche che il mondo abbia mai vissuto. Tutto ciò è avvenuto perché la Puglia non si è arresa alla crisi, ma ha continuato a lavorare e ad affermarsi. Per noi il mercato Usa è di grandissimo interesse. La Puglia – ha sottolineato –  ha particolare interesse alle  esportazioni nel settore dell’aerospazio e dell’agroalimentare”. Anche Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, ha rimarcato come l’ “export pugliese sia in crescita, proprio grazie alla grande attenzione a settori come innovazione tecnologica e agricoltura”.

È stata Dana Murray, Console del Stati Uniti per il Sud Italia e responsabile per gli affari politici, economici e commerciali a presentare l’impatto economico della presenza di imprese italiane nel suo Paese. Numeri da capogiro: “Gli Usa rappresentano un’opportunità di crescita per i paesi esteri. Abbiamo accordi con oltre 20 Paesi e dunque  l’accesso a 695 milioni di consumatori.  Nel 2015 gli investimenti diretti italiani in Usa hanno superato i 47 miliardi di dollari e creato 126 mila posti di lavoro. I settori di investimento dell’Italia sono aerospazio,  macchine, automotive, agroalimentare, Ict ed energie alternative”.

Quella degli Usa è stata l’ultima Country Presentation della giornata. In mattinata analoghe presentazioni hanno riguardato la Slovenia, la Bulgaria e la Moldavia.

 

 

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