Le strategie adottate dai nostri Governi in materia di italiani all’estero

Senza categoria

Di

“Le strategie adottate dai nostri Governi in materia di italiani all’estero stanno segnando una svolta positiva. Adesso rendere strutturali gli interventi”

Laura Garavini (PD) interviene all’audizione del Direttore Generale con delega per gli italiani nel mondo, Luigi Vignali

“Nel mondo continua a crescere la domanda di lingua e cultura italiana. Ecco che diventa sempre più strategico rendere strutturali i fondi per i corsi di lingua e cultura italiana all’estero promossi dagli enti gestori. Inoltre è necessario garantire puntualità nei versamenti degli stessi e nell’assegnazione degli insegnanti di ruolo del contingente scolastico. Il tutto allo scopo di garantire il regolare inizio dell’anno scolastico, stabilizzare l’offerta di lingua e cultura italiana all’estero e potenziarne la qualità.

Inoltre bisogna proseguire nell’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni dalla rete diplomatico consolare. A fronte di risorse scarse e di un numero decrescente di personale (dovuti ai necessari interventi di spending review) le nostre comunità stanno comunque riscontrando un miglioramento dei servizi ai connazionali. Lo hanno riferito ad esempio i diversi Presidenti dei Comites di Germania, Svizzera e Francia, nel corso delle ultime riunioni annuali di coordinamento presso le rispettive Ambasciate. Considerazioni condivise pure dai rispettivi Consiglieri CGIE.

È una tendenza molto positiva che dimostra il successo delle linee programmatiche adottate negli ultimi quattro anni dai nostri Governi, Renzi e Gentiloni: servizi sempre più moderni, di qualità, grazie ad una puntuale razionalizzazione degli stessi. Inoltre interruzione delle chiusure delle sedi consolari e maggiore coinvolgimento dei patronati in loco, per la istruzione di una serie di pratiche amministrative.

A questo proposito sono sicuramente maturi i tempi per stilare una convenzione tra Maeci e Patronati, al fine di offrire una cornice di maggiore tutela rispetto alla variegata serie di servizi offerti dai Patronati, in collaborazione con la rete consolare. Questo anche in ragione delle numerose nuove tipologie di consulenza che questi prestano, anche alla luce dei fenomeni di ultima emigrazione.

Va comunque perseguita, anche all’estero, la progressiva telematizzazione della Pubblica Amministrazione, cioè la possibilità di rendere fruibili tutta una serie di servizi, via computer. Con l’ambizione che questo processo, tra l’altro, a medio termine, possa determinare il superamento dei problemi legati all’esistenza di due diversi elenchi degli italiani all’estero: quello degli iscritti Aire e quello curato dal Viminale. Disallineamento che ad ogni tornata elettorale determina un enorme numero di plichi che non raggiungono il loro legittimo destinatario.

Inoltre vanno seguite con particolare attenzione da parte dell’Amministrazione le situazioni emergenziali venutesi a creare, sia pure in contesti completamente diversi, in Venezuela ed in Gran Bretagna. In entrambe le realtà è opportuno prevedere misure straordinarie, anche rispetto ai servizi consolari offerti. Misure che, in Gran Bretagna, è opportuno si concretizzino nella riapertura del Consolato di Manchester. In modo da offrire una maggiore prossimità dei servizi ai nostri concittadini.” Lo ha detto Laura Garavini, della Presidenza del Pd alla Camera, intervenendo al Comitato degli Italiani nel mondo della Camera, all‘audizione del Direttore Generale responsabile per gli italiani all’estero, Luigi Vignali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube