Pensioni: Cgil Cisl e Uil al governo, bloccara la’umento dell’eta’

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Un documento unitario di Cgil, Cisl e Uil chiede al Governo precisi interventi in materia di previdenza. Prima di tutto, i tre sindacati sollecitano il blocco dell’adeguamento all’aspettativa di vita, previsto per il prossimo 2019, e puntano ad un tavolo di studio per individuare un nuovo criterio che rispetti le diversita’ e le peculiarita’ di tutti i lavori. Le altre proposte riguardano le donne (in particolare il riconoscimento di un anticipo per l’accesso alla vecchiaia per tutte le lavoratrici fino a tre anni), e il riconoscimento di un “bonus contributivo per sostenere il futuro reddito previdenziale delle future generazioni.

Nella nota, si legge che “per sostenere le future Pensioni dei giovani, i sindacati propongono l’utilizzo di uno strumento che, valorizzando la storia contributiva dei lavoratori, ne sostenga il futuro reddito previdenziale e, contemporaneamente, che si superino gli attuali criteri previsti nel sistema contributivo, una vera e propria penalizzazione per i lavoratori con redditi piu’ bassi”. Capitolo a parte per le donne: “E’ necessario porre fine alle disparita’ di genere che ancora le penalizzano nel nostro Paese. Un intervento sul solo meccanismo dell’Ape sociale e’ riduttivo, occorre una misura piu’ ampia con il riconoscimento di un anno di anticipo per ogni figlio, fino a un massimo di tre, e il riconoscimento di un bonus contributivo per i lavori di cura, al fine di migliorare le Pensioni delle donne”. Per quanto riguarda la previdenza complementare, i sindacati definiscono “fondamentale” il rilancio delle adesioni “estendendo la fiscalita’ incentivante, prevista per i lavoratori privati, anche a quelli del settore pubblico”. Per i sindacati, “occorre operare, finalmente, una separazione contabile della spesa previdenziale da quella assistenziale al fine di dimostrare che la spesa per Pensioni, in Italia, e’ sotto la media europea”. “Bisogna, poi, varare subito una riforma della governance dell’Inps e dell’Inail per realizzare un sistema efficiente, trasparente e partecipato” si legge nel documento unitario. Cgil, Cisl e Uil chiedono, infine, il ripristino della piena indicizzazione delle Pensioni introducendo un nuovo paniere e recuperando quanto perso in questi anni.

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