Prosegue ArtBIT – Musei che suonano, il progetto ideato e curato dall’associazione salentina Swapmuseum attiva nel campo dei processi partecipativi per la cultura, con l’obiettivo di divulgare l’arte presso i giovani e permetterne la fruizione anche attraverso nuovi linguaggi.
Dopo la tappa al Museo Diffuso di Cavallino, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre il laboratorio itinerante di musica elettronica che “fa suonare” le opere d’arte approderà al campus universitario Ecotekne di Monteroni, in provincia di Lecce, dove ha sede il Museo dell’Ambiente dell’Università del Salento (MAUS) che dal 2001 documenta l’ambiente naturale del Salento che ospita reperti fossili dal Miocene e strumentazioni tecniche del XIX secolo. 
Due serate per partecipare alle visite guidate in programma (dalle 17.30 alle 20.30 – ingresso libero) e prendere parte alla Quite Zone per ascoltare in cuffia la sonorizzazione del museo, una traccia musicale inedita che sarà realizzata nel corso del laboratorio che il dj e producer Populous condurrà dal 25 al 27 settembre con i ragazzi della classe 3 AM del Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri” di Lecce.
Il percorso in affinità con l’indirizzo della sezione, porterà all’apprendimento tecnico e pratico della musica e allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Gli studenti, dopo una visita approfondita del museo, saranno guidati dal musicista nello studio delle sonorità elettroniche e nella creazione di un brano musicale attraverso i suoni registrati all’interno del MAUS. Saranno inoltre coinvolti nello sviluppo di nuove modalità di fruizione, reinterpretando la collezione museale attraverso linguaggi a loro più vicini.
ArtBit – Musei che suonano è sostenuto da Unione Europea, Regione Puglia, Pugliapromozione ed è un’attività finanziata dal POR FESR-FSE-2014 -2020 – Azione 6.8 – Asse VI – “In Puglia 365 Estate”
La foto di Populous in allegato è di Francesco Sambati.
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