TRUMP: GENTILI CON ROCKET MAN PER 25 ANNI, MA IO NON FALLIRO’

Essere stati gentili con ‘rocket man’ non ha funzionato per 25 anni, ma io non falliro’: cosi’ Trump sul leader Kim Jong-un. In Egitto maxisequestro di armi su un cargo con equipaggio nordcoreano, dopo una segnalazione Usa.

“Essere buoni con Rocket Man non ha funzionato per 25 anni, perche’ dovrebbe funzionare ora? Clinton ha fallito, Bush ha fallito, Obama ha fallito, io non falliro’”. Lo scrive il presidente Usa Donald Trump in un tweet, riferendosi al leader Kim Jomg-un e alla politica con la Corea del Nord dei suoi tre predecessori.

Gli sforzi diplomatici profusi dal segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, per aprire una linea di comunicazione diretta con la Corea del Nord e tentare di negoziare l’arresto dei programmi balistico e nucleare di Pyongyang sono “uno spreco di tempo”. Lo ha scritto domenica il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul proprio profilo Twitter, sconfessando cosi’ il suo segretario di Stato. “Ho detto a Rex Tillerson, il nostro straordinario segretario di Stato, che sta perdendo il suo tempo tentando di negoziare con il Piccolo uomo razzo (“Little Rocket Man”, l’epiteto affibbiato dal presidente Usa al leader nordcoreano Kim Jong Un). Risparmia le energie Rex, faremo cio’ che deve essere fatto!”, ha scritto il presidente statunitense in un Tweet.

Il segretario di Stato Usa Tillerson ha incontrato sabato a Pechino il suo omologo cinese, Wang Yi, proprio per fare il punto degli sforzi diplomatici tesi a disinnescare la crisi nella Penisola coreana. Nel corso della visita, Tillerson ha confermato per la prima volta che il dipartimento di Stato e’ in contatto diretto con il governo nordcoreano, nel tentativo di evitare un epilogo militare della crisi. “Abbiamo tre canali aperti con Pyongyang”, ha dichiarato Tillerson nel corso di una conferenza stampa congiunta a margine dell’incontro con il suo omologo cinese. Il capo della diplomazia Usa, pero’, non ha spiegato se Washington sia pronta a concessioni per convincere il regime nordcoreano a interrompere le provocazioni militari e tornare formalmente al tavolo delle trattative.

La Corea del Nord e’ tornata a denunciare il Trattato di mutua difesa statunitense-sudcoreano oggi, in concomitanza con il 64 esimo anniversario della firma dell’accordo. Un editoriale del “Rodong Sinmun”, il quotidiano ufficiale del Partito dei lavoratori di Corea, ha definito il trattato “un complotto teso a concretizzare le manie di invasione della Corea del Nord”. L’editoriale sottolinea come le esercitazioni militari congiunte effettuate ogni anno dalle Forze armate Usa e sudcoreane, cosi’ come lo schieramento di sistemi d’arma strategici Usa sul suolo sudcoreano, trovino la loro legittimazione formale nel Trattato di mutua difesa, che contribuirebbe pertanto a “generare una situazione di grave insicurezza nella Penisola coreana, dove un conflitto potrebbe avvenire in qualunque momento”.

l Trattato di mutua difesa statunitense-sudcoreano e’ stato sottoscritto da Washington e Seul nel 1953, all’indomani della Guerra di Corea. Il trattato impegna i due paesi alla difesa collettiva dalle aggressioni esterne, e fa da base legale per lo schieramento in Corea del Sud dell’Ottava armata, della Settima flotta aerea e della Flotta navale di Corea statunitensi.