Catalogna, gli unionisti scendono in piazza a Barcellona

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In piazza chi difende il dialogo, chi l’unita’ nazionale: in tanti hanno manifestato ieri a Barcellona con cartelli con la scritta ‘hablamos?’, mentre a Madrid si svolgeva un corteo in difesa della Costituzione. Oggi gli unionisti su sposteranno nel centro della capitale della Catalogna.

Una settimana dopo il referendum in Catalogna, una nuova grande manifestazione è attesa oggi a Barcellona contro l’indipendenza della regione spagnola. Con lo slogan “Basta! Ritroviamo la saggezza”, la marcia di oggi è sostenuta da diversi partiti politici anti-indipendenza e da varie personalità come lo scrittore Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la Letteratura, di nazionalità peruviana e spagnola, che ha definito l’indipendentismo catalano una “malattia”.

Il premier conservatore iberico, Mariano Rajoy, in un’intervista al progressista El Pais ha chiarito che “non esclude” di adottare l’art. 155 (ribattezzato l’arma nucleare) della Costituzione iberica che di fatto porterebbe alla sospensione dell’autonomia della Generalitat catalana, dopo il referendum illegale sulla secessione da Madrid del primo ottobre. “Non escludo assolutamente nulla che sia previsto dalla legge ma quello che faro’ sara’ fatto al momento opportuno. In un mondo ideale non ci dovrebbero essere soluzioni drastiche ma dobbiamo reagire”. Sull’ipotesi dell’adozione dell’art. 116 sullo stato d’emergenza, Rajoy si trincera dietro la riservatezza: “Non posso anticipare decisioni che saranno prese nel Consiglio dei Ministri”. Questo il punto di Madrid a 3 gionri dalla nuova riunione del ‘Parlament’ catalano – in origine doveva tenersi lunedi’ ma la Corte Costituzionale spagnola ha sospeso la riunione – durante la quale il presidente della Generalitat, l’indipendentista Carles Puigdemont, potrebbe dichiarare la secessione da Madrid o, visti gli ultimi sviluppi (la fuga delle banche e di alcune imprese dalla regione), tornare a chiedere inutilmente – Rajoy ha chiarito piu’ volte che le trattaive con mediatori si fanno solo tra nazioni e non tra lo Stato ed una sua regione, seppur autonoma – una mediazione ma sotto ricatto: indicando una data entro la quale l’indipendenza entrera’ in vigore nel caso Madrid continui a rifiutare una trattativa.

 

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