Legge elettorale, alla Camera circa 200 emendamenti

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DA OGGI L’ESAME. SALVINI: PRIMA PASSA, MEGLIO E’

Sono circa 200 gli emendamenti alla legge elettorale che sono stati presentati per l’Aula dai gruppi parlamentari: e’ quanto si apprende poco dopo la scadenza del termine per la presentazione delle richieste di modifica del testo. L’esame del ‘Rosatellum 2.0′ verra’ ripreso dall’assemblea di Montecitorio nel pomeriggio di domani. Per il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, la legge elettorale ‘prima passa in Parlamento e meglio e’ perche’ prima si va a votare e meglio e”.

Il Rosatellum bis approda domani nell’Aula della Camera, e sul nuovo testo della legge elettorale gia’ ci si prepara alla ‘roulette’ dei voti segreti. Una procedura su cui e’ saltato, a giugno, il patto a 4 (Pd-Fi-M5s-Lega) sul Tedeschellum, con i franchi tiratori che, approvando un emendamento di FI sui seggi del Trentino Alto Adige, fecero saltare l’intesa.

Ecco cosa prevede il regolamento di Montecitorio sul voto segreto: IL VOTO SEGRETO – Le votazioni nell’Aula della Camera dei Deputati hanno luogo a scrutinio palese. Ma secondo l’articolo 49 comma 1 del regolamento, “sono effettuate a scrutinio segreto le votazioni riguardanti le persone, nonche’, quando ne venga fatta richiesta” su quelle “che incidono sui principi e sui diritti di liberta’” regolamentate dalla Costituzione, “sui diritti della famiglia”, e sui “diritti della persona umana”. Sono altresi’ effettuate a scrutinio segreto, sempre che ne venga fatta richiesta, le votazioni sulle modifiche al Regolamento, sull’istituzione di Commissioni parlamentari di inchiesta, sulle leggi ordinarie relative agli organi costituzionali dello Stato (Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo, Corte costituzionale) e agli organi delle regioni, nonche’ sulle leggi elettorali.

QUANDO E’ VIETATO – Non e’ consentito lo scrutinio segreto nelle votazioni concernenti la legge finanziaria, le leggi di bilancio, le leggi collegate, e tutte le deliberazioni che abbiano comunque conseguenze finanziarie.

CHI PUO’ RICHIEDERLO – La votazione per scrutinio segreto puo’ essere richiesta in Assemblea da trenta deputati o da uno o piu’ presidenti di Gruppi che, separatamente o congiuntamente, risultino di almeno formati da trenta deputati. Nel concorso di diverse richieste prevale quella di votazione per scrutinio segreto. E comunque tutti i richiedenti devono essere presenti in Aula al momento del voto.

VOTO SEPARATO – In relazione al carattere composito dell’oggetto, puo’ essere richiesta la votazione separata della parte da votare a scrutinio segreto. In caso di dubbio sull’oggetto della deliberazione, per la quale sia stato richiesto lo scrutinio segreto, decide il Presidente della Camera, sentita, qualora lo ritenga necessario, la Giunta per il Regolamento.

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