COINVOLTO ANCHE PIERLUIGI BOSCHI
Gli ex consiglieri e sindaci di Banca Etruria sono stati citati davanti al tribunale civile di Roma per i danni causati dalla loro gestione: il risarcimento richiesto dal liquidatore, con il via libera di Bankitalia, supera i 400 milioni. Lo riportano in prima pagina Corriere della Sera, Messaggero e Stampa. ‘Si tratta di 37 persone’, si legge sul quotidiano di via Solferino, ‘che hanno governato la banca dal 2010 fino al crac. Tra loro anche l’ex vicepresidente Pierluigi Boschi, padre della sottosegretaria Maria Elena’.
Il liquidatore di Banca Etruria ha citato gli ex consiglieri e sindaci di Banca Etruria davanti al tribunale civile di Roma chiedendo un risarcimento di oltre 400 milioni di euro. Lo riportano il Corriere della sera, il Messaggero e La Stampa. La richiesta, riferisce il Corriere, è stata avanzata “per i danni causati dalla loro cattiva gestione. Il risarcimento richiesto dal liquidatore, con il via libera di Bankitalia, supera i 400 milioni”. Secondo il quotidiano “si tratta di 37 persone che hanno governato la banca dal 2010 fino al crac. Tra loro anche l’ex vicepresidente Pierluigi Boschi, padre della sottosegretaria Maria Elena”. “Tra gli obiettivi della causa civile – prosegue il Corriere – c’è la possibilità di poter utilizzare il denaro proveniente dagli eventuali indennizzi per gli obbligazionisti subordinati”. La richiesta presentata al Tribunale di Roma segue le multe per 2 milioni e 750mila euro complessivi comminate dalla Consob a circa 30 ex manager di Banca Etruria per violazioni di una serie di disposizioni del Testo unico di finanza.
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