Arriva il bonus tv

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Televisori, si cambia ancora. Nel 2022 ci sarà un nuovo switch off dal digitale terrestre e, per consentire il passaggio, la manovra stanzia 100 milioni di euro di fondi, divisi in 25 milioni per 4 anni dal 2019. Per maggiori particolari bisogna attendere, però, il testo finale. Di sicuro si sa che 9 apparecchi su 10 non saranno in grado di funzionare, perché non riceveranno il segnale: dovranno essere sostituiti o ‘aiutati’ da un nuovo decoder.

Il cambiamento è dovuto al trasferimento delle frequenze per il servizio di telefonia mobile 5G. Nell’articolo 89 della norma che prevede la transizione alla tecnologia 5G e quindi la cessione della banda 700 agli operatori di telefonia è infatti previsto che l’Agcom approvi entro maggio del prossimo anno un nuovo piano di assegnazione delle frequenze che avverrà zona per zona, gradatamente. I diritti d’uso delle frequenze attribuiti agli operatori sono convertiti, secondo la norma, “in diritti d’uso di capacità trasmissiva in multiplex nazionali di nuova realizzazione in tecnologia DVB-T2”, il digitale terrestre di seconda generazione, una tecnologia considerata ‘salvaspazio’. Il piano prevede anche la riforma completa della numerazione unica, il cosiddetto LCN che è tutt’ora oggetto di contenzioso, che indica la posizione nel telecomando delle varie reti.

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