Flop Italia: troppi stranieri in Serie A. Leggenda metropolitana o verità assoluta?

Sport & Motori

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di Andrea Ranaldo

“La colpa della disfatta dell’Italia è da ascrivere ai troppi calciatori stranieri presenti nel nostro campionato”. Alzi la mano chi, negli ultimi giorni, non ha sentito proferire queste parole almeno una volta. Incuriositi da questa analisi da bar, siamo andati a verificare le statistiche dei principali campionati europei: ecco cosa abbiamo scoperto.

TROPPI STRANIERI IN SERIE A? UNA MEZZA VERITÀ

Il database di Transfermarket.it (http://www.transfermarkt.it/wettbewerbe/europa) presenta un quadro che contrasta con la tesi iniziale.

Oggi, in Serie A, si contano 296 stranieri su un totale di 555 giocatori, pari al 53,3%. Una percentuale che, in senso assoluto, è sicuramente considerevole, ma che perde di straordinarietà se paragonata ai dati degli altri campionati: la Bundesliga si attesta sul 52,6%, la Ligue 1 al 49,7%, mentre la Premier League si spinge addirittura al 67,2%. In leggera controtendenza, invece, la Liga spagnola, dove solamente il 42,8% dei giocatori arriva dall’estero.

Parliamo di Nazionali quali Germania, Francia, Inghilterra e Spagna che hanno faticato ben poco per imporsi nel proprio girone di qualificazione.

Altro dato interessante riguarda la Jupiler League. Il movimento calcistico belga, negli ultimi anni, ha vissuto una rapidissima ascesa, grazie a una riforma che ha promosso pesanti investimenti nei settori giovanili, e che ha visto la collaborazione diretta di Anderlecht, Genk e Standard Liegi, tre delle principali squadre del Paese. I frutti di questi sforzi sono sotto gli occhi di tutti, e il Belgio, oggi, è tra le principali accreditate per salire sul tetto del mondo in Russia. Eppure, nonostante la riforma, anche la Jupiler League non si discosta dalle medie delle altre leghe, e conta ben il 58,4% di calciatori stranieri.

A confermare, una volta di più, la poca attinenza tra questo dato e gli insuccessi della squadra Nazionale, entra in gioco l’Eredivisie, dove soltanto il 40,6% dei giocatori non è di nazionalità olandese. Già, proprio l’Olanda: l’altra grande esclusa che guarderà, insieme a noi, i Mondiali in televisione…

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