Sabato scorso ho fatto in giro a Mosca dove, assieme ad un mio amico fraterno, abbiamo fatto shopping presso un locale ipermercato. Gira e rigira, finché ci siamo imbattuti nel “Calendario dei regali per il 2018”, con il noto presidente per la vita e il più eminente democratico della Russia in dodici pose ispiratrici.

A 37,09 rubli cadauno (circa 54 centesimi di euro), i calendari sono un vero affare. Alcuni dei miei amici e parenti potrebbero vacillare e persino vomitare quando scartano i loro regali per Hanukkah, Kwanzaa, Natale e Capodanno di quest’anno, ma alla fine mi ringrazieranno per decenni per aver donato loro un oggetto da collezione, che di sicuro almeno quintuplicherà di valore. Perché? Il quarto mandato in carica del soggetto si estenderà ad un quinto, passerà ad un sesto, si trascinerà ad un settimo, e così via e così via, all’infinito.

Certo, la cassiera ci ha guardato un po’ stranita quando ha visto i calendari di una tal personalità che stavano scorrendo sul nastro verso il suo scanner, ma probabilmente era solo un po’ invidiosa.

If you’re led around by the nose
You’ll never get to see how the garden grows.
And if you go for the shovel and the hoe
You can’t stop and smell the roses.
Eighteen things at once,
You spread yourself so thin.
You could not find a basket
To put all your eggs in.
Well, Mike, he rowed the boat ashore,
The emperor got some brand new clothes,
But when you walk and chew the gum
You gotta lose a little of something.
Jack of all trades and a master of none,
How can a person get anything done?
You can fool yourself, you can fool anyone.
Jack, jack, jack, jack, jack, jack, jack, jack,
Jack of all trades . . .

  • Volcano Suns, “Jak”, dal 1985 LP The Bright Orange Years