Manca il numero legale al Senato, stop allo Ius Soli

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NUOVA SEDUTA IL 9 GENNAIO, CALDEROLI: DDL MORTO E SEPOLTO

Stop all’esame del ddl sullo ius soli al Senato per mancanza del numero legale. L’Aula di Palazzo Madama dopo l’ok alla manovra ha iniziato la discussione sul provvedimento con l’esame delle pregiudiziali di costituzionalita’. Ma, su richiesta del senatore Roberto Calderoli, il presidente Pietro Grasso ha proceduto alla verifica del numero legale dei presenti in Aula: numero che mancava. Grasso, quindi, ha fissato la nuova seduta per martedi’ 9 gennaio alle 17: all’Odg ‘comunicazioni del presidente’, ha affermato. Calderoli commenta: ‘Il ddl e’ naufragato. Colpito e affondato. Morto e sepolto’.

Slitta al Senato l’esame del disegno di legge sullo IUS SOLI. L’Aula, infatti, avrebbe dovuto votare le pregiudiziali di costituzionalita’ alla legge, ma la mancanza del numero legale ha bloccato tutto. Il senatore della Lega Roberto Calderoli ha chiesto la verifica del numero legale prima di proseguire, che ha dato esito negativo. Non essendoci quindi il numero legale per proseguire i lavori, il presidente Pietro Grasso ha fissato la prossima seduta per martedi’ 9 gennaio alle 17.

Il leghista Roberto Calderoli canta vittoria: lo ius soli è “morto e sepolto”, sentenzia dopo la presa d’atto in aula al Senato della mancanza del numero legale che ha costretto allo stop dei lavori. “Sulla mia pregiudiziale di costituzionalità sullo ius soli, e sulla mia richiesta di verifica del numero legale, nell’aula del Senato – spiega – è mancato il numero legale e lo ius soli, come avevo già annunciato ieri, è definitamente naufragato. Colpito e affondato. Morto e sepolto. Per me è una grande vittoria, perché sono stato io in questi due anni e mezzo, con le mie decine di migliaia di emendamenti, a bloccare in commissione e poi in Aula questa assurda e inutile proposta di legge che serviva solo a regalare un milione di nuovi voti al Pd”. “E ora tutti quelli che a sinistra fingevano di digiunare per lo ius soli, saltando il pranzo ma non la cena, possono anche tornare a mangiare, anche se temo che il panettone stavolta gli andrà di traverso…”, conclude il vice presidente del Senato.

“Abbiamo sconfitto l’ultimo tentativo di introdurre la folle legge sullo Ius soli che, dopo la votazione della legge di bilancio, alcuni gruppi di sinistra avrebbero voluto approvare in fretta e furia. Gli emendamenti che abbiamo proposto, ma soprattutto la mancanza del numero legale in Aula, hanno fatto naufragare questo tentativo. Da un lato sollecitavano una legge assurda. Dall’altro, erano gia’ partiti con i trolley per le vacanze. Noi abbiamo contestato dal primo momento questa legge e siamo orgogliosi che la legislatura si chiuda senza varare una normativa errata e demagogica a favore dei clandestini.

Denunciamo poi il fatto che, con il pretesto dei corridoi umanitari, lo Stato italiano stia spendendo altri soldi per trasportare anche con aerei immigrati in Italia. Ha vinto il no allo Ius soli. Cosi’ come abbiamo vinto oggi, vinceremo le elezioni e in Italia non ci sara’ mai una legge sciagurata sulla cittadinanza regalata”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).

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