Il dilemma politico italiano

Politica

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Come sarà strutturato e come agirà il prossimo Esecutivo italiano? L’ottimismo a buon mercato non può, certo, trovare molti seguaci. Tanto per chiarire: non è neanche sicuro che il prossimo Governo mantenga i requisiti che hanno permesso a Gentiloni di tirare avanti sino alla fine dello scorso anno. Del resto, rinnegare il passato non ci sembra neppure un criterio da seguire. Tant’è vero che non tutti i Partiti hanno manifestato un particolare interesse per uomini “nuovi” per la guida del Paese. Di fatto, però, le critiche non sono condanne morali.

I tempi per la “svolta” sono maturati. Da come si sono evoluti i fatti politico/economici, serve almeno la garanzia di una coerenza politica. Così, per evitare guai maggiori, sembra opportuno studiare i giorni che ci separano dal voto con l’intento di monitorare quale tracciato la Squadra aspirante al governo farà suo. E’ arrivato il tempo per riconoscere i propri “errori” senza scaricarli sugli “altri”. Non esiste un partito né migliore, né peggiore degli altri. C’è solo l’incertezza per le politiche “convergenti”. Il passato avrebbe dovuto insegnarci che le “alleanze” sono sempre a termine. Indipendentemente dalla volontà dei contraenti.

Ora la situazione è più complessa dato che le posizioni in antitesi sono divise solo da una sottile linea di confine che il meccanismo del “Rosatellum” aggrava. Il “bipolarismo” appare superato. C’è, di conseguenza, da dubitare su certi equilibri elettorali che non possono più essere il pane “quotidiano” del Popolo italiano. Se non è più possibile prevedere quali saranno i futuri equilibri elettorali, resta il banco di prova della Campagna Elettorale. Dopo il voto, comunque vada, avremo bisogno di “ fatti” per riscattare la nostra economia e non solo quella. Intanto, vedremo se il Parlamento avrà una diversa maggioranza.

Il chiasso politico di queste ultime settimane non ha rallentato il corso degli eventi. L’Italia di programmi mai portati a buon fine è stracolma. Il nostro futuro resta, in effetti, ancora un dilemma che solo a marzo, forse, si rileverà la governabilità del Paese.

Giorgio Brignola

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