La tempesta Eleanor sferza il nord Europa

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CAOS VOLI. UN MORTO, DECINE DI FERITI E CASE AL BUIO 

Ha colpito l’Europa con tutta la sua violenza e venti superiori a 160 chilometri orari la tempesta Eleanor. In Francia una donna e’ morta sulle piste da sci per la caduta di un albero mentre si contano in diversi Paesi, fra cui la Gran Bretagna insieme all’Irlanda fra le prime zone interessate, numerosi feriti per le raffiche che travolgono gli ostacoli al loro passaggio. La furia della perturbazione ha anche scatenato il caos nei trasporti aerei del continente: sono infatti centinaia i voli cancellati, in particolare in Olanda e Svizzera. 

La tempesta Eleanor – la quarta dall’11 dicembre – che da martedi’ sera sta flaggellando l’Europa ha colpito in particolare i Paesi Baschi in Spagna dove si contano 2 morti e la Francia dove un 21enne e’ stato ucciso da un albero caduto su una pista da scia a Morillon, e 15 feriti, di cui 4 gravi. A Parigi la Torre Eiffel e’ stata chiusa per quasi tutto il giorno ma alle 15,30 ha riaperto, anche se l’ultimo piano, dove i venti soffiano a 80 km/h, resta chiuso Ancora cinque regioni sono in allarme arancione sia per i forti venti che la pioggia, che ad alta quota e’ neve. Chiuse molte strade, anche il traffico ferroviario ed aereo ha sofferto grossi problemi. I vigili del fuoco sono intervenuti 4.300 volte in meno di 24 ore. Sono 110.000 le case senza elettricita’. Dopo Camern, altra tempesta che ha causato un Morto, il peggio e’ atteso in Corsica dove i venti potrebbero raggiungere secondo Le Figaro’ anche i 200 km/h. Nel Tirolo austriaco il livello di allerta e a 4 su un massimo di 5. Nella vicina Svizzera a Lenk 8 persone sono rimaste ferite per il rovesciamento di un vagone ferroviario per la forza del vento. Un ferit si conta anche in Olanda a Heesch. Sono chiusi per il vento gli aeroporti di Strasbourgo e Basel-Mulhousein Francia al confine con la Germania. Al principale scalo parigino, lo Charles de Gaulle si sono registrate raffiche fino a 124 k/h, il 60% dei voli e’ partito in ritardo e solo un terzo dei jet e’ riuscito ad atterrare. Peggio e’ andata all’aeroporto olandese di Amsterdam (Schipol) dove sono stati cancellati 252 su 1.200 voli. Problemi anche agli scali di Francoforte (in Germania la tempesta e’ chiamata Burglind) e a Zurigo in Svizzera, dove le autorita’ hanno sconsigliato – irritualmente – le passeggiate nei boschi. 

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