Lecce – Catania finisce in parità

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Lodi illude gli etnei, Di Piazza pareggia. Il Lecce rimane primo con 4 punti di vantaggio.

LECCE – Finisce 1-1 l’atteso match valevole per la 22° giornata del girone C di Serie C tra le prime della classe, Lecce e Catania. Al gol su rigore del capitano dei siciliani Lodi, al 19° del primo tempo, risponde per i giallorossi Di Piazza nella ripresa. Un risultato tutto sommato giusto, che lascia aperta la corsa per il primo posto.

E’ stata una partita dai due volti, molto combattuta e con poche palle gol. Meglio il Catania nel primo tempo, alla ricerca della vittoria che avrebbe riportato i siciliani a -1 dalla vetta della classifica. Reazione del Lecce nel secondo tempo, con Liverani che azzecca il cambio e inserisce il bomber Di Piazza, autore del pareggio. Nel mezzo, lo spettacolo dei quasi 17.000 tifosi del Lecce, che hanno gremito lo stadio Via del Mare regalando una cornice di pubblico da serie A.

Il tecnico del Lecce Liverani ha schierato Perucchini in porta, Riccardi e Cosenza centrali di difesa, Di Matteo e Lepore esterni bassi, Arrigoni al centro del campo supportato da Mancosu e Armellino. In attacco il duo Caturano e Torromino, affiancati da Costa Ferreira. Sicliani con la formazione delle ultime partite, con l’allenato dei catanesi Lucarelli, ex Lecce, squalificato, sostituito in panchina dal secondo Vanigli, affiancato dal c.t. Conticchio, anch’essi entrambi ex giallorossi. 

Primo tempo giocato a ritmi alti, con il Lecce che parte bene e il Catania che si difende con ordine. Al 18° arriva l’episodio che cambia l’andamento della gara. Caccavallo entra in area e calcia in porta. Perucchini respinge male, il pallone arriva a Mazzarani che viene steso da Di Matteo. Per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore, che viene realizzato da Lodi. Il Lecce accusa il colpo, perde in lucidità e non riesce a giocare come suo solito. Il Catania ne approfitta prendendo il controllo della partita e creando diverse situazioni pericolose, ma senza riuscire a trovare l’occasione giusta per il raddoppio.

Il secondo tempo si apre senza cambi. Al terzo minuto Mancosu suggerisce dalla destra per Caturano che viene steso in area di rigore. L’arbitro fa cenno di proseguire tra le proteste. Aumenta il nervosismo in campo. Giallorossi poco precisi anche nei disimpegni più semplici. Più tranquilli i siciliani, che possono contare su giocatori esperti come Lodi e l’ex Curiale.  

Al 57° ecco l’altro momento chiave della partita. Liverani decide di mandare in campo il cannoniere Di Piazza e Tsonev, che rilevano Costa Ferreira e uno spento Torromino. L’ingresso dei due sembra giovare alla squadra nei minuti successivi. Il Lecce inizia ad occupare stabilmente la metà campo avversaria, ma la difesa del Catania risponde con ordine ai tentativi d’attacco dei salentini. Anzi, sono proprio gli ospiti ad andare vicini al raddoppio al 65°, con Curiale, ispirato da Lodi (tra i migliori in campo) che manda a vuoto Cosenza e incrocia un diagonale lento che si spegne a lato di pochissimo.

Sul capovolgimento di fronte, arriva improvviso il pareggio del Lecce. Di Piazza riceve in profondità, punta il diretto avversario, lo disorienta con una serie di finte e incrocia di sinistro sul palo lontano battendo Pisseri. Il gol galvanizza il Lecce che, spinto dal pubblico, dimostra più coraggio e prova a vincere la partita, ma l’ottimo muro difensivo del Catania resiste. Al 40° Lepore trova il fondo dalla destra e riesce a servire sul palo lungo un bel traversone per Di Piazza che stacca bene di testa senza inquadrare la porta. Al 44° Lecce ancora pericoloso con una incursione di Dubickas che viene bloccato al momento del tiro.

A fine gara, il tecnico Liverani ha commentato così la prestazione dei suoi:

“Missione compiuta? Mica tanto, ma ci prendiamo il pareggio. La prestazione è stata di livello, dobbiamo migliorare l’ultimo passaggio ma come mole di gioco siamo orgogliosi, siamo stati sempre nella metà campo avversaria contro una squadra che si è ritrovata in vantaggio per una ripartenza. La squadra è stata equilibrata e ha creato le condizioni giuste per recuperare. Di Piazza potevamo averlo per 35-40 minuti, lo abbiamo rischiato nel secondo tempo ed è stato ideale. Questa settimana ho avuto il piacere di andare a dormire il sabato avendo tanti dubbi di formazione. La difesa? Abbiamo quattro centrali di altissimo livello, Marino è un mancino naturale e per me è importante, abbiamo preso Legittimo che è un’alternativa a Di Matteo ma può essere anche un centrale, per quanto riguarda questo reparto siamo apposto così. Abbiamo l’obiettivo di un trequartista e sicuramente lo faremo, dobbiamo migliorare e non stravolgere. Gli errori di Perucchini? Sono episodi diversi fra Trapani e oggi, Perucchini è un giocatore di personalità, ma devo fare l’analisi totale di quello che mi ha dato un portiere che tante volte ha permesso alla squadra di non soccombere, oggi è stato un po’ sfortunato. A questa squadra non si può rimproverare nulla, pur andando sotto non abbiamo perso l’equilibrio e abbiamo raggiunto il pareggio provando a vincere. Corsa a due Lecce e Catania? Il distacco con Trapani ancora non è eccessivo. Cosa temo del Catania? Non mi fa paura nulla, è una squadra esperta però credo che abbiano delle difficoltà perché sono una squadra monopasso. Oggi dopo aver subito il goal abbiamo provato a recuperarla singolarmente, ma è stato un errore perché non abbiamo giocatori che risolvono la partita, abbiamo giocatori che fanno la differenza assieme al gruppo. La capacità dei miei giocatori deve essere capire i punti deboli degli avversari. Il pubblico? Ci ha aiutato tanto, lo svantaggio poteva buttare nello sconforto ma sono rimasti vicino alla squadra, dobbiamo avvicinarci a questi numeri anche nelle prossime partite meno di cartello. Il prossimo avversario? Il Rende mi dà tante apprensioni, sarà una partita molto difficile da preparare”.

Rammarico invece per il capitano del Catania Francesco Lodi. Queste le sue parole:

“C’è rammarico perché potevamo chiudere la partita, la prestazione però c’è stata contro un’ottima squadra. I dettagli faranno la differenza, bisogna essere concentrati e fare più punti possibili. Usciamo da questa partita soddisfatti della prestazione ma c’è sempre da migliorare. Dovevamo stare più attenti, non potevamo prendere goal in contropiede contro un giocatore che fa la differenza. Complimenti al Lecce che fino alla fine ha cercato il pareggio e alla fine ci è riuscito. Il mercato del Catania? I giocatori che verranno dovranno dare un apporto importante, noi agevoliamo l’inserimento dei nuovi del gruppo. Perché soffriamo più in casa che in trasferta? In casa siamo costretti a fare la partita e ci sta soffrire i contropiedi”.

Il TABELLINO

Lecce-Catania 1-1

Lecce: Perucchini; Lepore, Cosenza, Riccardi, Di Matteo; Armellino, Arrigoni (49′ st Marino), Mancosu; Costa Ferreira (11′ st Tsonev); Torromino (11′ st Di Piazza), Caturano (30′ st Dubickas).
In panchina: Chironi, Vicino, Valeri, Megelaitis, Ciancio, Gambardella, Persano, Legittimo.
Allenatore  Liverani.

Catania: Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan, Marchese; Caccetta, Lodi, Mazzarani (24′ st Rizzo); Caccavallo (24′ st Russotto), Curiale (35′ st Ripa), Di Grazia (35′ st Semenzato).
In panchina: Martinez, Blondett, Bucolo, Fornito, Manneh, Esposito, Lovric.
Allenatore Lucarelli (squalificato, in panchina Vanigli).

Arbitro: Maggioni di Lecco.
Marcatori: pt, 19′ Lodi (C) su rigore; nel st 21′ Di Piazza (L).
Note: spettatori 16.838 di cui 9.896 paganti e 6.942 abbonati per un incasso totale di euro 157.205,67. Ammoniti: nel pt 16′ Aya (C); nel st 15′ Pisseri (C); 19′ Cosenza (L) e Curiale (C); 22′ Di Piazza (L). Angoli: 11-4 per il Lecce. Recupero: pt 1′; st 5′.

Giuseppe Nuzzo

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