Il C.G.I.E. invita i connazionali in Svizzera a votare No Billag

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TAGERWILE – Il 4 marzo in Svizzera si voterà sull‘iniziativa popolare NO BILLAG. Con questa iniziativa i programmi radiotelevisivi pubblici sono messi in seria discussione  perché, nel caso in cui il provvedimento ricevesse la maggioranza delle elettrici e degli elettori il servizio pubblico – che oggi garantisce la coesione linguistica e armonizza i rapporti tra culture e territori, minoranze e maggioranze sulle quali è organizzata la Svizzera moderna – garantito dal canone televisivo, sarebbe sostituito dal libero mercato, che a sua volta sarebbe fortemente influenzato dagli interessi delle grandi corporations delle telecomunicazioni. Di riflesso gli effetti di tale scelta avrebbero un impatto devastante sull’intero comparto dell’informazione, con il ridimensionamento delle radio e delle televisioni regionali e nazionali, venendo quindi meno la promozione linguistica e culturale, nonché l’offerta del vivere all’italiana o alla francese, oggi presente e radicata in tutta la Confederazione svizzera.

Le associazioni ACLI e la Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera, la Radio locale zurighese L’ORA, assieme all’agenzia stampa l’Altraitalia, ai rappresentanti del CGIE e del Comites di Zurigo invitano i propri connazionali dell’area metropolitana di Zurigo all’assemblea pubblica informativa per far conoscere le proposte contenute nell’iniziativa popolare NO BILLAG.

All’assemblea sarà presente anche una troupe della televisione di lingua italiana per la registrazione di alcune interviste con i partecipanti. Gli organizzatori lanciano l’appello alla partecipazione rivolgendosi ai connazionali titolari della doppia cittadinanza, e perciò elettori, affinché su questa iniziativa si facciano protagonisti di una scelta oculata a sostegno della lingua e della cultura italiana.

Il programma dell’iniziativa viene allegato al presente comunicato.                                                                                                

Il Segretario Generale CGIE

Michele Schiavone

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