Al Teatro Abeliano lo spettacolo diventa farmaco

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Artisti di Bari uniti per Gabriele

 Insert Riccardo Guglielmi

Martedì 27 febbraio alle ore 20, al Teatro Abeliano  via Massimiliano Kolbe n°3, Rione Japigia Bari, 13 artisti locali, tra i quali, Nico Salatino, Franco De Giglio, Kikka Frisini, Lia Cellamare, Uccio De Santis, si esibiranno in Lo spettacolo è vita,  tutti uniti per Gabriele Arcangelo. La manifestazione è promossa a favore del piccolo Gabriele, un bambino affetto da autismo.  Agli artisti il merito di voler sensibilizzare la popolazione e le autorità per ottenere solidarietà e attenzione sulle tante problematiche indotte dall’autismo, molto  spesso migliorabili se alle terapie mediche e psicologiche si aggiunge amore, comprensione e interazione con i bambini e le famiglie. Uno spettacolo che di per sé diventa farmaco che con il buonumore e la risata allevia sofferenze e prende a cuore il futuro di chi non è stato troppo fortunato.

L’autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico caratterizzato dalla compromissione dell’interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale. Provoca ristrettezza d’interessi e comportamenti ripetitivi. Sono i genitori che notano i primi segni entro i due anni di vita del bambino e la diagnosi certa spesso può essere fatta entro i trenta mesi. Le cause sono sconosciute, abbiamo perso troppo tempo dietro la bufala dei vaccini; la vera origine è da ricercare tra i disturbi neurobiologi costituzionali e psicoambientali acquisiti. La precocità della diagnosi permette di entrare prima possibile in contatto con il bambino fornendo terapie mirate, evitando isolamento ed emarginazione sociale.

Gabriele è un nostro concittadino sfortunato. Il primo evento a lui dedicato è stato un incontro di calcio a scopo benefico, che ha visto protagonista la squadra dei Consiglieri comunali di Bari, allenata da Giuseppe Cascella. Lo spettacolo di martedì 27 sarà un inno alla vita e dipende da noi, gente comune ai cui la vita ha donato più gioie che dolori, non far mancare solidarietà, partecipazione, anche sotto forma di aiuto economico, in una parola tanto, tanto amore. L’ingresso è libero, non si pagherà un biglietto, ma sicuramente non mancherà un contributo volontario e liberale affinché Gabriele possa seguire le terapie mirate, i laboratori di manualità, i percorsi di logopedia e quanto necessario per farlo uscire dal suo mondo e raggiungere più facilmente quel contatto umano fatto da una realtà di affetto e amicizia.  La diffusione del messaggio avrà scopo sociale e meritorio. Aiuta anche tu Gabriele e la sua famiglia.

 redazione@corrierenazionale.net

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